Ultime news - UnoNotizie.it - Legambiente ha presentato gli ultimi dati sull’inquinamento atmosferico a Roma, dove le centraline di monitoraggio del PM10 sono impazzite dal 1 dicembre e per 11 giorni consecutivi fuori i limiti consentiti, peggiore giornata il 9 dicembre con 12 superamenti su 13 centraline, la peggiore quella di Via Tiburtina con 82ug/m3 e 24 giorni fuori i limiti da inizio 2016. Da inizio dicembre un totale di 60 superamenti nei punti di monitoraggio di Roma

“Da inizio dicembre Roma respira Smog, una situazione che sta peggiorando di giorno in giorno mettendo a repentaglio la salute dei cittadini – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio –. Abbiamo visto il Piano Generale del Traffico fermare le vecchie automobili diesel nell’anello ferroviario ma sappiamo bene che i controlli non garantiscono assolutamente il rispetto del provvedimento, ora sono urgenti azioni più determinate che possono essere solo lo stop alle deroghe nelle ZTL, i blocchi delle auto anche durante la settimana, le limitazioni al traffico applicate a tutti. A Roma bisogna avere il coraggio di togliere automobili dalla strada rilanciando con risolutezza il trasporto pubblico, ampliando le zone a traffico limitato e creandone di nuove, pedonalizzando strade e piazze in ogni quartiere, realizzando il GRAB e nuove piste ciclabili, liberando il Colosseo dal ruolo di spartitraffico a cui per troppi anni abbiamo relegato con la ciclo-pedonalizzazione di Via di San Gregorio”.

Non solo dal valore delle PM10 si monitora la qualità e la salute dell’aria, e purtroppo secondo i dati di Ecosistema Urbano 2016, Roma è tra le peggiori città italiane (93°su 95) anche per Biossido di Azoto con una media di 49ug/m3 al giorno nel 2015 a fronte di un limite massimo per legge di 40ug/m3 in media giornaliera, parametro questo direttamente e univocamente riconducibile al traffico di autovetture; intanto le isole pedonali sono appena 0,14 mq/abitante e più di 61 auto ogni 100 romani.

“Ci saranno nei prossimi mesi altre tre domeniche ecologiche e Legambiente tornerà tutte le volte ad animare Via dei Fori – conclude Scacchi -, ma affinché queste giornate tornino ad essere percepite come una festa della civiltà e non come un disagio per le persone il comune metta in campo azioni concrete per rinnovarne lo spirito e cambi orario del blocco, è assurda la finestra di quattro ore a metà giornata durante la quale viaggia chiunque e il blocco complessivo è di sole nove ore invece delle dieci che indica il Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria, chiediamo che le prossime domeniche senz’auto prevedano quindi il blocco dalle 8 alle 18 senza interruzione alcuna”.


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