Ultime news - unonotizie.it - Una manifestazione partecipata che ha sancito definitivamente il volere di un territorio: quello di rifiutare l’attuale progetto autostradale ma di ribadire con forza che l’unica soluzione possibile è l’adeguamento dell’Aurelia. La protesta è cominciata con le 250 auto che hanno dato vita ai due cortei di auto, uno partito dal Parco di via Giotto di Grosseto e l’altro dal Giardino dei Tarocchi di Capalbio, che hanno sfilato per le vie cittadine con tanto di cartelli e bandiere di associazioni, comitati e partiti vogliosi di ribadire il proprio no. Ad Orbetello i partecipanti hanno continuato la manifestazione in piazza Giovanni Paolo II. Oltre ai sindaci di Grosseto, Capalbio, Orbetello e Magliano in Toscana, hanno partecipato anche la presidente del Parco della Maremma, i rappresentati delle associazioni e dei comitati oltre a tantissimi cittadini.

 

“Dobbiamo tirare fuori l’orgoglio di essere maremmani – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – e la manifestazione di oggi ha dimostrato grande maturità contro un progetto immaturo. La partecipazione di tutto il territorio  rappresenta l’ennesimo segnale contro questo progetto che fa acqua da più parti. Questa manifestazione ha ribadito che l’unica soluzione che risponde alle esigenze del territorio è la messa in sicurezza dell’Aurelia. Inoltre chiediamo a Sat l’apertura di un tavolo di confronto con i sindaci, le organizzazioni e i cittadini delle comunità interessate per inserire l’adeguamento dell’Aurelia in un progetto di mobilità integrata e intermodale nel corridoio tirrenico, basato sull’uso di tutti i vettori di trasporto. A breve organizzeremo anche un incontro con tutti i sindaci e con il ministro Graziano Delrio, per chiudere definitivamente la questione. È il momento di aprire i cantieri e adeguare l’Aurelia!”.

 

In piazza ad Orbetello tantissimi cittadini, soggetti politici, associazioni e comitati che hanno sventolato le proprie bandiere durante tutta la manifestazione, per far passare alla Regione e al Governo un unico grande messaggio: no al progetto autostradale della Sat. A confermare il bisogno di stoppare questo progetto sono anche i bassi flussi di traffico, come confermato anche dai sondaggi fatti di recente da Sat, e le modifiche non sostanziali apportate al progetto stesso. L’unica soluzione da attuare al più presto rimane la messa in sicurezza dell’Aurelia. 

 

La manifestazione è stata organizzata daItalia nostra, Legambiente, Wwf, Coordinamento dei comitati e associazioni ambientalisti della provincia di Grosseto, Coordinamento no Sat Colli e laguna di Orbetello, Grosseto al centro, Comitato Maremma viva, Acu Grosseto, Forum ambientalista, Fai Toscana, Comitato al diritto per la mobilità di Tarquinia con l’adesione di numerose forze politiche a dimostrazione di quanto oggi più che mai l’autostrada sia un’ipotesi decontestualizzata e anacronistica.

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