Ultime news - UnoNotizie.it - “In Italia il recupero della crescita del prodotto interno lordo, dopo una lunga crisi, appare ancora troppo modesto e, soprattutto, in ritardo rispetto alla ripresa in atto negli altri principali Paesi europei”.

Lo afferma il Presidente di coordinamento delle sanzioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti, Angelo Buscema, in occasione della relazione sul rendiconto generale dello Stato. Ecco che “il bilanciamento della politica economica e della gestione della finanza pubblica appare particolarmente complesso per l’Italia“.

“L’elevato livello del debito pubblico, elemento di maggiore vulnerabilità dell’Italia, impone alla politica economica, ben di più di quanto non derivi dai vincoli fissati con le regole europei sui conti pubblici, di proseguire lungo un percorso di rientro molto rigoroso”, dice Buscema che aggiunge: “la spending review non ha prodotto i risultati sperati. A consuntivo, le misure di riduzione, mentre sembrano aver salvaguardato l’operare di interventi a sostegno dei comparti produttivi, non hanno prodotto risultati di contenimento del livello complessivo della spesa. Resta, quindi, ancora attuale la necessità di una revisione attenta di quanto può, o non può più, essere a carico del bilancio dello Stato, in un processo di selezione della spesa attento a non incidere negativamente sul potenziale di crescita del Paese”.

“I conti pubblici registrano nel 2016 una sostanziale tenuta, ma il rigore nella gestione della finanza pubblica resta una via obbligata” – ha affermato, invece, il Presidente della Corte dei Conti, Arturo Martucci di Scarfizi nella relazione sul rendiconto generale dello Stato da cui emerge una valutazione positiva.

“La valutazione è per vari aspetti positiva – ha sottolineato Scarfizi – poiché si evidenzia una sostanziale tenuta dei conti entro un quadro d’assieme che vede progressivamente ricondotti all’equilibrio di bilancio alcuni principali comparti quali quelli riguardanti le amministrazioni locali, assegnandosi allo Stato centrale un ruolo strategico nel perseguimento degli obiettivi programmatici”.

Secondo il presidente dei magistrati contabili, “l’indirizzo rigoroso impresso alla gestione della finanza pubblica non deve essere visto come l’adesione a regole imposte dall’esterno, quanto piuttosto una via obbligata da perseguire responsabilmente poiché il costo che, in ragione dei suoi effetti immediati, deriverebbe da un rinvio del percorso di aggiustamento si rivelerebbe oneroso e permanente. E’ essenziale – ha concluso – che il nostro Paese mostri una ferma determinazione a perseguire una duratura riduzione del debito pubblico, garantendo il rispetto dei vincoli costituzionali di equilibrio e di bilancio in prodotti nel 2012”.

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Attualità

TV, Osvaldo Bevilacqua e Sergio Cesarini promuovono Viterbo

Osvaldo Bevilacqua, giornalista detentore dal 2015 del Guinness World Records TV per il Travel...

Bolzano, Loacker: dolce ricetta aziendale dalla squisita bontà famigliare

Sostenibilità significa avere uno stile di vita rispettoso delle risorse a disposizione, in grado...

DOBBIAMO MOLLARE? /riflessioni su TarquiniaCittà di Luigi Daga. Cita le infiltrazioni mafiose a Tuscania

A seguire l\'articolo scritto 15 anni fa da Luigi Daga sul giornale Tarquinia...

VITERBO: A PIEDI DAL QUARTIERE RESPOGLIO ALLA QUERCIA ATTRAVERSANDO LO STORICO PERGOLATO

Attualmente a Viterbo il quartiere Respoglio è collegato a La...

Domenica 3 dicembre gratis a Palazzo Farnese di Caprarola e Villa Lante

Un’occasione da non perdere per visitare Villa Lante il meraviglioso parco con i suoi giardini...

Tuscia, a Viterbo prende forma la prima Comunità Energetica locale

È stata costituita a Viterbo, su iniziativa di un gruppo di cittadini, la Comunità Energetica...

Mega-antenna vicina alla storica Basilica della Quercia a Viterbo

Uno scempio contro il paesaggio di Viterbo e i suoi pregevoli monumenti, e un rischio per la...