Barbaranelli Pietro ha eseguito una clamorosa forma di protesta sotto la PREFETTURA ed il COMUNE del Capoluogo Viterbo, chiedendo al PREFETTO SIG. GIACCHETTI di commissionare il comune di Vetralla.
Si è presentato munito di catena e corda al collo, davanti ad una nutrita schiera di giornalisti e pubblico curioso, per difendere il suo diritto al lavoro.
Dapprima si è incatenato insieme alla consigliera Teresa Sestito Cascitti, poi ha esposto 6 manifesti in cui chiedeva :
1) Al Prefetto di Viterbo Sig. Giacchetti di commissariare immediatamente il Comune di Vetralla;
2) Ai politici Viterbesi di intervenire immediatamente sull’amministrazione Comunale di Vetralla allontanando il Sindaco Massimo Marconi;
3) Colpiva duramente i sindacati soprattutto CGIL, CISL, UIL ed RDB dicendo di essere loro i veri sconfitti della Vetralla Servizi e domandando perché non fossero mai scesi in piazza a scioperare;
4) Chiedeva alla Senatrice Laura Allegrini di togliere immediatamente il mandato agli assessori di Alleanza Nazionale dato che sono proprio loro che non vogliono la nostra stabilizzazione in Comune;
5) Chiedeva al Sindaco Giulio Marini di intervenire fortemente sul Sindaco Massimo Marconi;
6) Diceva a caratteri cubitali che i cantieri scuola lavoro hanno diritto alla stabilizzazione in Comune in base alla Legge Regionale n° 29/96 emanata dalla Regione Lazio la quale ha stanziato i fondi necessari alla stabilizzazione finale;
7) Chiedeva inoltre l’intervento della Regione Lazio in particolare dell’assessore Alessandra Tibaldi, e diceva che avrebbe continuato la sua protesta incatenandosi anche sotto la Regione Lazio a Roma.
8) Chiedeva di allontanare dalla Vetralla Servizi i dipendenti che non hanno superato regolare concorso pubblico ed invitava i colleghi ad unirsi alla sua protesta.
Commenti |
||
nessun commento... |