Il Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente ha scritto al Comitato dei Cittadini Liberi per informarli che la riduzione del 30% degli inquinanti della centrale a carbone, punto forte degli accordi firmati tra Sindaci ed Enel, non figura nei documenti presentati dalla società elettrica per il riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale. Se lì non figurano non sarà possibile esigerli, ma nessuno dei sindaci che avranno soldi dall'Enel ha dato la disdetta a quegli accordi. La rinuncia al 30% di riduzione di polveri sottili e ossidi di zolfo di TVN  causerà una maggiore mortalità e sofferenza agli abitanti di questo lembo di Maremma. Appare chiaro che gli accordi firmati servono solo ad Enel per tentare di evitare future richieste risarcitorie e la class-action, richiesta risarcitoria collettiva. La class-action, ulteriormente rinviata di sei mesi dal governo, prima o poi entrerà in vigore. Tra i primi che hanno capito l'inghippo vi sono gli agricoltori di Tarquinia ai quali è apparso subito evidente che gli accordi che il Sindaco si è “premurato” di sottoscrivere per loro, in realtà servono solo a tutelare l'Enel, che è  l'inquinatore, cioè quello da controllare. L’Enel ha tutto l'interesse a coinvolgere gli agricoltori a fare controlli e monitoraggi finanziati e curati dalla stesso ente elettrico, visto che il controllato vuole controllare se stesso. Le cose, però, non vanno come gradito ad Enel. Gli agricoltori infatti, tramite le Cooperative, il Consorzio di Bonifica e i Sindacati Agricoli hanno scritto al Sindaco di Tarquinia affinchè disdica gli accordi che li riguardano e, a proposito di danni stanno dando un grande esempio a tutta la cittadinanza e denunciano che gli accordi con Enel non prevedono risarcimenti per i danni del carbone. Anche i cittadini stanno preparando una denuncia molto circostanziata, evidenziando gli effetti sanitari ed economici di tutte le brutte cose scritte negli accordi. Chi ancora volesse far finta di niente, si ricordi quale futuro vogliono realizzare personaggi senza scrupoli e complici senza scrupoli, per questa bella Tarquinia e i suoi abitanti. Il programma di calcolo della Comunità Europea parla chiaro: la centrale a carbone produrrà morti misurabili in 200.000.000 di euro e il massimo della ricaduta d'inquinanti avverrà su Tarquinia. Grazie Sindaco!
 

Comitato dei Cittadini Liberi

 

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