TUSCIA - VITERBO- (UNONOTIZIE.IT) Piano di indirizzo urbanistico, ieri la commissione ha varato il documento da sottoporre all’approvazione del consiglio provinciale. “Il piano - dice l’assessore alla Pianificazione territoriale, Angelo Cappelli - è un fondamentale passo in avanti verso il completamento del quadro generale degli strumenti di governo del territorio, composto dal Ptpr (Piano territoriale paesaggistico regionale) adottato dalla Regione, dal Ptpg (Piano territoriale generale provinciale) vigente, dai Pucg (Piano urbanistico comunale generale), dai Puoc (Piano urbanistico operativo comunale) e dai Rec (regolamento edilizio comunale) che i Comuni dovranno redigere e approvare nel prossimo futuro”. Lo schema approvato dalla commissione è frutto del lavoro dell’ufficio Urbanistica, in collaborazione con i tecnici comunali e i rappresentanti degli ordini professionali operanti in materia (ingegneri, architetti, geometri, agronomi) e scaturisce dalla necessità, da parte dei Comuni, di riscrivere i rispettivi regolamenti edilizi alla luce della nuova disciplina introdotta dalla legge regionale 38/99. “La nostra Provincia è la prima, nella Regione Lazio, a fornire ai Comuni non solo le linee guida per l’adeguamento dei regolamenti edilizi alla normativa vigente sui temi della qualità delle costruzioni, come architettura sostenibile e bioedilizia, risparmio energetico, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, eliminazione delle barriere architettoniche, riduzione dell’inquinamento acustico e luminoso – continua Cappelli - ma anche la modulistica unificata di settore e il glossario delle principali definizioni in uso in ambito tecnico-immobiliare”. L’assessore rivolge quindi un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato alla stesura del piano. “La Provincia di Viterbo, attraverso questo nuovo atto di indirizzo, continua a interpretare il ruolo centrale che la legge regionale le attribuisce in materia di pianificazione territoriale”. L’iniziativa, attuata con procedure di partecipazione e condivisione, ha fatto registrare un alto gradimento, specialmente da parte dei Comuni, per il fatto di essere non un semplice schema o un sommario di titoli quanto una vera e propria guida ragionata per la redazione del regolamento, ripartita nelle principali aree tematiche, a loro volta suddivise in titoli e articoli parzialmente sviluppati.
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