TUSCIA -CURA DI VETRALLA- (UNONOTIZIE.IT) TOBIA ha 10 anni, è un simil-labrador, di taglia grande. La sua storia ha commosso e commuove tutti coloro che lo conoscono. Era un cane di proprietà, viveva presso un deposito di materiale per il rifacimento del manto stradale a Cura di Vetralla in provincia di Viterbo (VT) e nonostante avesse a disposizione un bel giardino, appena poteva…scappava. Il proprietario, anche se contrario, fu costretto a tenerlo a catena scorrevole. Lo stesso padrone di Tobia aveva anche altri cani-dei pastori tedeschi- che non si muovevano anche con il cancello sempre aperto. Un giorno, una signora che passava di lì, capì immediatamente che Tobia era sofferente e che si sarebbe dovuto trovare presto una soluzione. Parlò con il padrone del cane e si misero d’accordo che la signora al mattino andava a slegare il cane e quest’ultimo andava a girovagare per le strade del paese. La sera, lo riportava a casa e lo rilegava. E la storia è andata avanti così per un po’…A spese di quella Signora, di nome LUCIA, il cane è stato sterilizzato. Poi, un giorno Tobia ha deciso di andare a vivere da un’altra parte ed ha scelto delle persone che abitano a Cura di Vetralla, in Via A. Mor la Signora Celeste, la Signora Lena e la Signora Anna che lo accudiscono a tempo pieno, ricambiate da lui amorevolmente. Le accompagna dovunque: al mercato, in Chiesa dove si siede in un angolo e sta buono fino al termine della messa, al Cimitero. Ha camminato, dignitosissimo, dietro al feretro del marito della Signora Anna, al funerale. E’ stato tutto il tempo della cerimonia funebre, seduto, ad aspettare che ilcorteo tornasse indietro… Il marito di Celeste, Tullio porta spesso a passeggio il nipotino e il suo cagnolino. Tobia è sempre al loro fianco e guai se qualcuno infastidisce il gruppo. Lui abbaia eallontana chi si intromette. Quando arriva la sera, Tobia viene a dormire su di un tappetino davanti alla porta dell'appartamento di Celeste e se sente arrivare qualcuno che non conosce, abbaia e fa fuggire il malintenzionato. Potrebbe sembrare una bella storia, una convivenza civile tra uomo e animale, ma NON è così.C'è l'altro lato della medaglia e non è edificante per...gli uomini! Solo due condomini dello stesso palazzo dove bazzica Tobia NON lo tollerano, né lui né altri cani d'altronde: secondo questi, lasciano peli dappertutto!! Certo che queste persone sanno che cosa mangiano, conoscono e sono sicuri dell'aria che respirano e bevono certamente acqua non inquinata... E così, un bel giorno, decidono di chiamare i vigili urbani per far portare al Canile il povero Tobia, dove morirebbe certamente. Tutti gli altri inquilini del palazzo dove il cane si è accasato si sono infuriati e per farsi aiutare a cautelare la povera bestia, hanno chiamato l'ASSOCIAZIONE GARIBALDI ONLUS,che si occupa della protezione di cani e gatti nel loro ambiente, per cercare una soluzione che salvaguardi soprattutto il povero Tobia che si limita a fare la guardia anche per quegli inquilini infastiditi! Facciamo qualcosa, non lasciamo che solo 2 persone riescano a cacciare un povero cane, anziano, che non fa altro che regalare affetto e simpatia, in cambio di una carezza e di un piatto di crocchette. Abbiamo bisogno di Voi, del vostro consenso per far sì che Tobia finisca i suoi giorni laddove è sempre vissuto...libero!!! Grazie a tutti.
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