ROMA (UnoNotizie.it) - Continua l’abbattimento degli storici pini nel quartiere capitolino della Garbatella: anche in queste ore le motoseghe sono tornate in azione e sono già una ventina gli alberi tagliati. E Legambiente Lazio si mobilita e, intanto, invia un esposto alle autorità competenti (Servizio Giardini del Comune di Roma, Dipartimento ambiente Regione Lazio, Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio, Vigili del Fuoco), per verificare le motivazioni del taglio e le autorizzazioni ricevute, visto anche che gli alberi interessati, collocati all’interno degli spazi di proprietà dell’Ater (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale), sono protetti da molteplici vincoli ambientali.

 

Uno scempio così grande di alberi snatura la salubrità dell’aria, la bellezza e la vita degli abitanti di Garbatella –dichiara Annamaria Baiocco, vice presidente del Circolo Garbatella di Legambiente-. Giungono al nostro circolo appelli accorati per capire quale sarà l’entità della “strage” e se e quando verranno ripiantati gli alberi. I cittadini sono pronti a reagire contro le motoseghe per la salvaguardia del loro quartiere.”

 

Il caso di Garbatella non è isolato: sono 15 le segnalazioni giunte nel solo mese di Gennaio 2009 a Legambiente Lazio, con decine e decine di alberi abbattuti, sia su suolo pubblico che privato.

 

La vicenda dei pini di piazza Venezia sembra non aver insegnato niente, anche in questo caso i cittadini hanno visto le motoseghe in azione senza aver saputo nulla circa le motivazioni di un abbattimento così indiscriminato, che sta cambiando il volto del quartiere storico di Garbatella –dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. E’ ora di finirla, con motivazioni tutte da verificare in giro per la città si stanno abbattendo decine e decine di alberature, improvvisamente divenute tutte malate, instabili o con apparati radicali deteriorati, utilizzando la scusa del maltempo o addirittura speculando su fatti drammatici. Non si può procedere per singoli casi, serve un piano preciso, che chiediamo di poter conoscere, se già esiste, potendo così anche verificare quanto programmato. Non si può cambiare il volto della città a colpi di motosega, come sta avvenendo nel caso dello storico quartiere romano di Garbatella con il taglio di alberi secolari che ne caratterizzano le vie. Soprattutto senza spiegare ai cittadini cosa stia avvenendo, senza coinvolgere gli abitanti, senza presentare allo stesso tempo un serio programma di regolare manutenzione per le meravigliose alberature di Roma.”

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