ISA PRIME VITERBO
A rischio il normale svoglimento delle attività sportive in quella che doveva essere la Cittadella dello Sport a Santa Barbara e invece sta divenendo sempre più una zona ad alta espansione edilizia. Il motivo? Gran parte dei genitori i cui figli frequentano abitualmente i campi di baseball, rugby, atletica e calcetto hanno minacciato di non iscrivere i propri ragazzi alla prossima stagione agonistica causa la presenza di un ripetitore per la telefonia mobile piazzato dal Comune proprio all’interno del campo scuola. Un’operazione avvenuta in tutta fretta senza nemmeno avvisare gli stessi responsabili della società di atletica, per giunta in un periodo di fermo delle attività. “A parte l’estrema vicinanza con un altro ripetitore - affermano i responsabili delle varie società sportive riunitisi per decidere un’azione comune- il luogo prescelto è uno dei cosiddetti siti sensibili, ovvero scuole, centri anziani, centri sportivi, ecc, espressamente indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come aree in cui non è possibile l’istallazione. Inoltre, l’intera struttura non è stata opportunamente recintata e risulta di facile accesso. E poi, che fine ha fatto il principio di precauzione da applicare nei casi di incertezza scientifica, e quello di cautela, secondo il quale va garantita l’esposizione ai livelli più bassi possibili?”. “Abbiamo intenzione -concludono i dirigenti- di chiedere un incontro urgente con il Sindaco Marini e di coinvolgere l’Arpa Lazio per la misurazione dei livelli di emissione”. Anche gli stessi abitanti della zona hanno annunciato la costituzione di un apposito comitato per chiedere lo smantellamento delle due antenne.
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