ROMA (UnoNotizie.it)

“Con 6 milioni di euro per l’efficienza energetica negli edifici e per evitare l’utilizzo delle bottiglie di plastica delle acque minerali la Regione Lazio fa un altro passo in avanti nell’opera di incentivazione dell’efficienza energetica, nella salvaguardia delle risorse e nella protezione dell’ambiente. – afferma Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio – La logica che ci muove in questi provvedimenti è quella che considera come prima energia rinnovabile l’energia non consumata, il cosiddetto Negawatt e oggi variamo due importanti provvedimenti in questa direzione. A fronte delle recenti incertezze del Governo Nazionale sulle detrazioni fiscali del 55% per le ristrutturazioni energetiche, abbiamo voluto attivare un contributo regionale in conto capitale, che va dal 20 al 40%, secondo il tipo di lavori, indirizzato a cittadini e condomini che realizzeranno la stessa tipologia di interventi previsti nella detrazione. Mentre per salvaguardare risorse e ridurre i rifiuti alla fonte abbiamo incentivato i sistemi domestici per l’acqua filtrata”.
 
“Uno degli obiettivi del provvedimento sull’efficienza è quello di incoraggiare e sostenere, in un momento di crisi economica, tutte quelle aziende, artigiani e lavoratori, che hanno in questi anni investito nelle fonti rinnovabili e nell’efficienza energetica, guardando al futuro, e che hanno purtroppo avuto un riscontro negativo dalla clientela dopo l’uscita del decreto Anticrisi del Governo.  – continua Zaratti – La diffidenza suscitata nei cittadini verso le politiche energetiche del Governo non è stata purtroppo annullata dal passo indietro che ha fatto il governo reintroducendo l’automatismo della detrazione e noi vogliamo invece dare fiducia ai cittadini. Con questo bando sono incentivati gli stessi interventi della detrazione fiscale, in modo da semplificare al massimo le procedure. Quindi sia lavori sugli isolamenti e infissi, sia sugli impianti, installando pannelli solari termici, rottamando le caldaie vecchie con sistemi di riscaldamento ad alta efficienza, anche geotermici, che nel Lazio sono particolarmente convenienti tanto che avremo presto un bando specifico solo per gli impianti geotermici”.
 
“Per quanto riguarda i sistemi domestici per l’acqua filtrata. - conclude Zaratti – Abbiamo voluto applicare la stessa logica che utilizzata per l’esperienza dei Detersivi alla spina che è stata recepita con grande favore dai cittadini del Lazio. Ora sarà possibile installare dei sistemi di filtrazione e gassificazione dell’acqua potabile della nostra Regione, che detto tra parentesi è di ottima qualità, abbattendone il prezzo per un 30%, risparmiando 1,4 kWh di energia, 0,5 litri d’acqua, 70 grammi di anidride carbonica emessa nell’atmosfera, tutte risorse impiegate nella fabbricazione delle bottiglie di plastica, evitando, inoltre che vengano conferite in discarica. Perché anche in questo caso riteniamo che il miglior metodo per affrontare il problema dei rifiuti sia quello di ridurli alla fonte”
 
 
Allegati:
Schede tecniche sintetiche dei bandi
 
CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI PER
 L’ EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PRIVATI
 
 
Dotazione finanziaria di € 5.508.000,00 per contributi per la realizzazione di interventi di risparmio energetico su edifici privati residenziali esistenti
Beneficiari del contributo regionale sono:
-           le persone fisiche;
-           i condomini.
Gli edifici e le unità abitative oggetto degli interventi devono essere:
•          Esistenti, sono esclusi gli edifici di nuova costruzione così definiti in quanto in corso di costruzione o non accatastati;
•          Ubicati nella Regione Lazio;
•          Classificati nella categoria E 1- edifici adibiti a residenza ed assimilabili come indicato nella “ classificazione generale degli edifici” (art. 3 del D.P.R. n. 412 del 26/08/1993)
•          Appartenenti alle categorie catastali A1 (signorile), (A2 (civile), A3 (economica), A4 (popolare), A5 (ultrapopolare), A6 (rurale), A7 (villini), A8 (ville); all’interno degli edifici           appartenenti alla categoria E1 sono inoltre ammissibili unità immobiliari con destinazioni d’uso diverso dal residenziale purché rappresentino una quota millesimale minoritaria.
Le tipologie di intervento sugli edifici esistenti ammesse a contributo sono sinteticamente le seguenti:
1.         Riqualificazione energetica degli edifici: interventi singoli o combinati di qualsiasi tipologia atti a migliorare l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale;
2.         Interventi sull’involucro dell’edificio: interventi sulle parti che  delimitano la parte riscaldata dell’edificio dall’esterno o da parti non riscaldate e cioè relativi alle strutture opache    verticali ed alle finestre comprensive di infissi,  a condizione che vengano rispettati specifici valori di trasmittanza termica;
3.         Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi sanitari o per riscaldamento;
4.         Installazione, in sostituzione di quelli esistenti, di impianti di climatizzazione invernale dotati di caldaie a condensazione o di pompe di calore ad alta efficienza o di impianti           geotermici a bassa entalpia. Tutte le installazioni dovranno prevedere la contestuale messa a punto ed equilibratura del sistema di distribuzione; non sono ammissibili gli interventi che prevedono la sostituzione di impianti centralizzati con impianti autonomi o la sola integrazione degli impianti esistenti.
Per tutte le tipologie di intervento il contributo in conto capitale è pari al 40% delle spese ammissibili ad esclusione degli interventi di sostituzione delle finestre comprensive di infissi per i quali il contributo è pari al 20% della spesa ammissibile.
 
 
INCENTIVI PER L’ACQUISTO DI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DOMESTICO DELL’ACQUA POTABILE
 
Dotazione finanziaria di € 440.000,00 per contributi per l’acquisto di impianti di trattamento domestico dell’acqua potabile.
Il contributo è rapportato al costo dell’impianto stesso ed è pari al 30% del costo ammissibile dell’impianto (IVA inclusa); tale contributo non potrà risultare inferiore a € 120,00 e superiore a € 500,00.
I soggetti beneficiari sono le persone fisiche residenti o domiciliate, alla data di acquisto dell’impianto, in uno dei comuni del Lazio. Ciascun beneficiario può accedere ad un solo incentivo.
Gli impianti ammissibili al contributo sono quelli per il trattamento domestico dell’acqua potabile dotati di tecnologie di filtrazione anche tra loro associate (carboni attivi, microfiltrazione, ultrafiltrazione, nanofiltrazione) che possono essere integrati con sistemi di refrigerazione ed immissione/dosaggio di CO2 (acqua gassata).
Tutti gli impianti devono possedere i requisiti previsti dal D.M. 443/90, in particolare la categoria dei filtri compositi deve essere munita di apposita approvazione da parte del Ministero della Salute.
Non sono ammissibili gli impianti che utilizzano la tecnologia dell’osmosi inversa.
Sono ammissibili esclusivamente gli impianti permanentemente connessi con la rete idrica.

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