ROMA - ( UNONOTIZIE.IT ) Come ormai accade spesso in Italia anche le cose postitive, come le giuste incentivazioni economiche per l'energia pulita, finiscono nel mirino e nelle mani della Mafia e di politici e funzionari corrotti.
A tal proposito un patto tra i fedeli del superlatitante Matteo Messina Denaro e politici, burocrati e imprenditori della Sicilia, della Campania e dell'area di Trento, ha permesso di mettere le mani sull' energia pulita in Sicilia.
Otto le ordinanze di custodia cautelare eseguite da agenti della Squadra mobile e carabinieri del Reparto operativo provinciale di Trapani, al termine di indagini sulle dinamiche politiche e imprenditoriali sulla realizzazione di parchi eolici in Sicilia.
I vari provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Palermo, Antonella Consiglio, su richiesta dei Pm della Procura antimafia Ambrogio Cartosio e Piero Padova, nei confronti di politici, imprenditori e funzionari di Mazara del Vallo, oltre ad alcuni pregiudicati mafiosi, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, corruzione e violazione della legge elettorale. Nell'operazione "Eolo" oltre cento, tra poliziotti e carabinieri, per arresti eseguiti in provincia di Trapani (Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e Castelvetrano) ed anche a Sala Consilina (Salerno) e Trento.
Da sottolineare che gli arrestati, a vario titolo, avrebbero permesso alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo, il controllo di attivita' economiche, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici nel settore della produzione di energia elettrica mediante impianti eolici, anche tramite lo scambio politico-mafioso di voti.
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