ROMA (UNONOTIZIE.IT)
Per avere le idee più chiare non rimane che aspettare che la proposta del Governo venga messa nero su bianco, anche se non c'è da aspettarsi nulla di positivo.
La nuova cementificazione proposta dal Governo nasce ufficialmente per dare casa a chi non ce l’ha, ma invece di dare una abitazione a chi ne è sprovvisto, potrebbe diventare un modo legalizzato per aumentare la metratura delle abitazioni di chi già possiede seconde, terze case e ville di proprietà: quindi è una misura che gioverà benefici a chi già possiede importanti patrimoni edilizi.
E il dato ISTAT parla da sè: negli ultimi 15 anni sono state sacrificate al cemento aree verdi grandi quanto la Regione Lazio e Abruzzo per costruire più del 20% di seconde e terze case.
Se invece ci soffermiamo sul dato della Liguria vediamo che la regione che si è mangiata la maggior superficie libera dal cemento (+46%) a fronte di un andamento demografico negativo.
Prendiamo ad esempio il turismo delle Riviere; le seconde case abbondano eppure le presenze turistiche da troppi anni segnano il segno meno.
Questa è la controprova che la speculazione edilizia non ha pagato.
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