A giugno è arrivata al 3,8%. Così male solo nel luglio 1996.
Il caro vita continua a salire in modo preoccupante.
Milioni di famiglie assistono impotenti al loro impoverimento quotidiano.
I dati Istat sono impietosi, l'inflazione cresce in modo vertiginoso.
Ma non è tutto. Infatti se concentrassimo la nostra attenzione sui beni di prima necessità (cibo, affitto, benzina e simili) ci troveremmo a registrare un'inflazione pari addirittura al 5,8%.
In campo alimentare crescono i prezzi di pane e pasta, rispettivamente aumentate dell'11,3% e del 22,3% rispetto allo scorso anno.
L'unico dato che ci fa un po' sorridere, per così dire, è quello relativo al settore delle comunicazioni, dove i costi sono scesi del 2,3%.
Infine uno sguardo alle città più care d'Italia.
Questa sfortunata classifica vede in testa Cagliari, seguita da Napoli, Torino e L'Aquila.
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