ROMA (UNONOTIZIE.IT)

Nasce oggi a Roma un’alleanza per salvare l’Agro Romano, con un appello alla città a tutela dell’insostituibile valore della campagna romana che contemporaneamente vuole affrontare l’emergenza abitativa in un’ottica diversa. Questo l’obiettivo del testo sottoscritto da Legambiente Lazio, Cgil di Roma e del Lazio, Aiab Lazio, Cia Lazio, Cittadinanzattiva Lazio, Coldiretti Lazio e Inu Lazio.

A pochi giorni dalla scadenza del 31 marzo del Bando per l’ “housing sociale” del Comune di Roma, in un contesto in cui il Piano Regolatore capitolino è stato annullato dal Tar e il Governo si appresta a varare il Piano Casa, l’appello ricorda che “negli ultimi dieci anni, la superficie agricola utile delle nostra Regione ha perso ben 127mila ettari, una abnorme quantità di territorio che in larga parte si è consumata nella Capitale”. E’ invece convinzione che sia “una delle tante peculiarità della città, che la rendono unica al mondo”, proprio il fatto di “essere la più grande Metropoli del nostro Paese –129mila ettari, pari a 11 volte l’estensione territoriale della città di Napoli– ed essere, contemporaneamente, il più grande Comune Agricolo d’Europa –24.000 ettari di Agro Romano vincolato”.

“Per tutto ciò – si legge ancora nell’appello- siamo contrari a cercare nell’agro romano la soluzione al serio problema dell’emergenza abitativa”. Senza per questo voler “contrapporre la difesa dell’Agro Romano al diritto all’abitare, siamo perfettamente consapevoli del dramma delle fasce deboli e di tutti i nostri concittadini alla ricerca di una casa –sottolinea l’appello-, ma contemporaneamente è altrettanto forte la consapevolezza che l’enorme quantità di residenze esistenti e in costruzione previste dal Piano regolatore della città, insieme ad altre misure innovative basate sul “riuso del già costruito”, sulla demolizione e ricostruzione dei vecchi quartieri pubblici già edificati, sulla deterziarizzazione, sulla possibilità di frazionare gli appartamenti oltre i 180 mq, sulla ridefinizione delle necessità di spazi commerciali e sul patrimonio pubblico, possano consentire di affrontare e risolvere l’emergenza abitativa”.

Il cuore del problema è che “l’emergenza casa – si conclude l’appello - va affrontata con un’ottica nuova, rispondendo con politiche innovative alla domanda di casa e housing sociale, attraverso il sostegno al mercato dell’affitto a basso costo, tutelando piuttosto che maltrattando allo stesso tempo il meraviglioso paesaggio della campagna romana, che è un enorme e insostituibile valore per tutto il Paese”.

Hanno partecipato: Claudio Di Berardino, Segretario Generale Cgil di Roma e del Lazio; Alessandro Mezzi, Direttore amministrativo Cia Lazio; Roberto Pallottini, Inu Lazio; Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio; Adolfo Renzi, Presidente Aiab Lazio; Giuseppe Scaramuzza, Segretario Cittadinanzattiva Lazio; rappresentante Coldiretti Lazio.