A GIORNI IL TAR DECIDE SE SOSPENDERE LA PROCEDURA CHE RIGUARDA IL NUOVO MOSTRO DELLA COSTA TIRRENICA, INTANTO CRESCONO LE ADESIONI DI COMITATI SPONTANEI E CITTADINI IN DIFESA DELLA MAREMMA TOSCANA E LAZIALE

Tra le ultime notizie depositato presso il Tar del Lazio il ricorso del Codacons contro l'autostrada tirrenica.

Come si ricorderà l'associazione, appena venne reso noto il via libera del Cipe al progetto, si schierò contro la realizzazione dell'arteria, a tutela della costa tirrenica, dei cittadini residenti e delle piccole imprese locali, che subirebbero enormi danni dai lavori.

Non a caso il Codacons parlò del più grande ricorso al Tar mai proposto in Italia, visto che i soggetti interessati superano i due milioni tra cittadini, aziende agricole e comuni.

I territori sui quali passerà l'arteria - spiega il Codacons - rappresentano patrimonio naturale e culturale riconosciuto dall'UNESCO.

L'impatto ambientale dei lavori modificherà irreversibilmente siti di inestimabile bellezza, con danni incalcolabili per il nostro paese.

Sul fronte prettamente tecnico - prosegue l'associazione - i motivi di ricorso al Tar sono diversi: violazione di norme quali il diritto ad una esatta informazione, la valutazione di impatto ambientale, la verifica tecnica del tracciato in considerazione di modalità alternative come proposte dai comitati e dalle associazioni ambientaliste.

L'iter procedurale attuato, infatti, lede le norme della legislazione comunitaria riguardanti la VIA e appare difforme anche rispetto all'art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali incorporata nel Trattato Costituzionale europeo e relativo al diritto all'informazione.

Nessuna notizia ai residenti, i cittadini che abitano nelle zone interessate ai lavori non hanno ricevuto alcuna informazione ai sensi della Direttiva Ce 337/85.

La nuova autostrada - conclude l'associazione - appare come un'opera inutile e costosissima oltre che impattante sul territorio per l'apporto notevole che avrà sull'inquinamento acustico, atmosferico sull'alterazione del microclima oltre che sull'assetto idrogeologico.

Per tali motivi, assieme ai Comitati locali, il Codacons ha depositato al Tar il ricorso in cui si chiede di sospendere immediatamente l'avvio del progetto.

All'iniziativa legale hanno partecipato numerosi comitati spontanei della Maremma e cittadini del Lazio e della Toscana, contrari all'autostrada tirrenica.

Il testo integrale del ricorso è consultabile sul sito www.carlorienzi.it

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