TARQUINIA-VITERBO (UnoNotizie.it)
LA COOPERATIVA PANTANO, IL CONSORZIO DI BONIFICA DELLA MAREMMA ETRUSCA, LA CENTRALE ORTOFRUTTICOLA, L'AL.PO, L'ORTOTUSCIA SRL ED IL COMITATO DEI CITTADINI LIBERI DI TARQUINIA hanno presentato ufficialmente presso il Salone della Cooperativa Pantano fra Produttori Agricoli a Tarquinia, il programma di "monitoraggio ambientale" del territorio.
Un evento importante, non solo per le popolazioni di Tarquinia, della Maremma Etrusca e di Civitavecchia, ma un'iniziativa ed un esempio di rilevanza nazionale che dimostra come i cittadini ed in questo caso il mondo economico agricolo ed un ente locale sovracomunale (il Consorzio di Bonifica) si possano organizzare ed autodifendersi con un vero piano di monitoraggio ambientale.
Si evita così che in caso di inquinamento i dati siano forniti da organismi sotto influenza dello sponsor, dove nei fatti "il controllore sia, forte del denaro, pure il controllato".
In situazioni in cui siano stati presi dai comuni i soldi dell'Enel, da più parti definiti "soldi Bavaglio" è chiaro che cittadini ed agricoltori, cominciano ad organizzarsi per difendersi anche da coloro che negli enti locali, in questi anni, non hanno operato per il bene comune e che vengono definiti "miserabili amministratori".
E così a Tarquinia il Comitato dei Cittadini Liberi, insieme alle associazioni e cooperative agricole ed al Consorzio di Bonifica ha presentato il piano di monitoraggio ambientale, totalmente autonomo dai monitoraggi che dovranno essere messi in atto, sul territorio, con i soldi di Enel spa.
Insieme svilupperanno il programma di autodifesa contro tutte le fonti d'inquinamento che degradano l'aria che si respira da queste parti.
Questa è la prova che il tessuto economico fatto di piccole e medie imprese, teme per il futuro delle proprie aziende e sente di dover agire, a difesa del proprio reddito, ma soprattutto a difesa della salute della popolazione del territorio che rappresentano.
Purtroppo le istituzioni che avevano promesso tutela per la salute e per l'economia agricola e turistica, di questo meraviglioso territorio, hanno deciso di accettare i soldi di Enel spa, per noi è stato un durissimo colpo, ma la reazione c'è stata ed ora siamo più convinti che mai che questa è la decisione più giusta che potevamo prendere.
Brindisi, Taranto, Brescia insegnano che i cittadini informati devono fare la loro parte.
Quando chi è preposto alla difesa e cura della salute, è latitante, bisogna organizzarsi e trovare strategie di difesa, per il futuro.
Questa per noi è legittima difesa.
Legittima come la richiesta di poter vivere in un ambiente sano e di poter esercitare attività lavorative come l'agricoltura e turismo, in un contesto di ambiente salubre.
Il Comitato dei Cittadini Liberi è formato da gente determinata e libera, unita contro chi vuole abusare della Maremma Etrusca, inquinandola e distruggendo la sua vocazione agricola e turistica.
Il tributo già pagato dalle popolazioni è alto.
Le istituzioni che avrebbero dovuto difendere questo territorio negli anni dell'olio combustibile, bruciato a fiumi nelle centrali termoelettriche di Civitavecchia e Montalto sono state assenti per colpa di amministratori miserabili.
Non ha mai funzionato la rete di rilevamento della qualità dell'aria, non è mai stato istituito il registro dei tumori, mai sono stati fatti screening sulla popolazione, non è mai stata fatta informazione per conoscere che cosa accadeva all'aria che respiravamo.
Il Comitato dei Cittadini Liberi porta avanti una molteplicità di iniziative per difendere la salute delle popolazioni dagli inquinatori e ha trovato un pilastro solido e altrettanto determinato nel mondo agricolo di Tarquinia.
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