VITERBO (UnoNotizie.it)
Lo scorso 21 aprile sono stati presentati, dal dipartimento epidemiologico regionale e dall’Agenzia di Sanità Pubblica, i dati dello studio PREVALE relativi alla prognosi dei pazienti con infarto del miocardio ricoverati presso le diverse unità coronariche del Lazio nei periodi 2004-2005 e 2006-2007. I dati sono relativi alla prognosi a breve dei pazienti colpiti da infarto del miocardio e trattati con terapia farmacologica o angioplastica percutanea. I numeri emersi a carico della Unità operativa di Emodinamica UTIC dell’ospedale di Belcolle, diretta dal 2006 dal Luigi Sommariva, sono assolutamente confortanti.
L’infarto del miocardio, ad esempio, a Viterbo nel primo biennio (2004-2005) era trattato con angioplastica primaria nel 15% dei casi. Nel successivo biennio (2005-2006) si è passati al 48% con un incremento di circa il 200% (passando così da 1,5 pazienti su 10 a 5 pazienti su 10). Nel mondo oggi il 60-65% di persone interessate da questa patologia riceve un trattamento per infarto e il 30-35% non viene trattato per vari motivi.
Relativamente alla efficacia delle strategie, poi, la mortalità è risultata ampiamente nel range mondiale e per tale motivo l’Unità di Emodinamica UTIC di Belcolle è stata inserita nel cosiddetto “benchmarking” della Regione Lazio nel biennio 2006-2007 e il dato è stato confermato anche per l’anno appena trascorso.
“Siamo diventati – spiega Luigi Sommariva - uno dei dieci centri regionali a più bassa mortalità per infarto così da costituire il riferimento epidemiologico per il confronto dei risultati ottenuti nel resto della regione insieme ad altri nove altri ospedali, tutti romani, con diverso lignaggio. Il fatto ancor più confortante è rappresentato dalla totale sovrapponibilità per profili di gravità dei pazienti censiti nei grossi centri, così da confermare la concreta flessione del fenomeno della mobilità passiva anche per coloro con condizioni cliniche critiche. Tutto questo è stato reso possibile soprattutto dalla costante vigilanza del processo di adeguamento tecnologico della Emodinamica ed UTIC da parte della direzione generale”.
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