L’AQUILA (UnoNotizie.it)
Il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, ha visitato l’Ospedale da campo di Coppito, gestito dalle Marche, dopo aver incontrato diverse autorità presso la scuola della Guardia di Finanza dell’Aquila.
Il ministro ha anche effettuato una ricognizione sul territorio per affrontare le problematiche inerenti il recupero del patrimonio culturale. La struttura sanitaria è stata definita, da Bondi, “un’eccellenza marchigiana”. Durante il suo passaggio ha pranzato nella mensa da campo, apprezzando il lavoro dei volontari, il ruolo della Regione Marche e gli schemi organizzativi attuati. Apprezzamento e parole di stima che Bondi ha rivolto alle persone che operano con costanza e dedizione dal 6 aprile, presso la struttura sanitaria campale. Struttura funzionante a pieno regime e che, di giorno in giorno, migliora dal punto di vista logistico e funzionale.
Intanto, il coordinamento della protezione civile regionale e la direzione sanitaria del nosocomio aquilano, vista l’estate alle porte, stanno valutando di trasferire il reparto dialisi, attualmente sotto una tenda pneumatica, in una struttura modulare climatizzata e più adatta per i pazienti. La direzione sanitaria dell’Aquila, dopo accurate verifiche di agibilità realizzate dai tecnici, sembra orientata a riattivare, il prossimo 31 maggio, 101 posti letto presso l’Ospedale San Salvatore e un’area da destinare a poliambulatori. In particolare, verrà ripristinato il Dea (Dipartimento emergenza e accettazione) che garantirà il pronto soccorso, l’eventuale ricovero dei soggetti e due sale operatorie. Nel frattempo, le ditte stanno lavorando alacremente per garantire, per la fine di agosto, altri 100 posti letto.
Circa 110, invece, sono i volontari marchigiani (protezione civile, vigili del fuoco volontari, Ares, Anpas e Cri) che con l’ausilio di 23 mezzi (ambulanze, camion e fuoristrada) sono impiegati nelle attività del campo e in quelle del Com 6 di Navelli. Un’azione dovuta e molto importante per sostenere le persone colpite dal tragico sisma. Ancora una volta i volontari marchigiani svolgono un ruolo da protagonisti di fronte all’ennesima emergenza.
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