ROMA (Uno Notizie.it)
Dopo le dichiarazioni del Pontefice Papa Benedetto XVI al Sinodo dei Vescovi in Africa, un'accusa molto esplicita agli Ogm e alle multinazionali che depauperano i Paesi in via di Sviluppo, ci saremmo aspettati dall'Accademia Pontificia delle Scienze un “ripensamento” rispetto all'impostazione data alla settimana di studi programmata dal 15 al 19 maggio a Roma sulle colture transgeniche.
E invece no! Quella che era stata programmata come un momento di esaltazione (unilaterale) dello sviluppo agrobiotecnologico, rimarrà tal quale: un'operazione di marketing a porte chiuse. Senza alcun posto per una ricerca rivolta al progresso scientifico, né per considerazioni di tipo etico.
Non troveranno spazio le organizzazioni impegnate ogni giorno per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni del Sud del Mondo, mentre riceverà gli onori di casa l'inventore del “Golden Rice”, il dott. Ingo Potrycus.
Il riso “d'oro” pubblicizzato come la soluzione per i problemi sanitari derivanti dalla mancanza di vitamina A, viene attualmente sperimentato sui bambini, nonostante i dubbi espressi dalla comunità scientifica sulla pericolosità del prodotto. In aperto contrasto con i principi di deontologia medica, con il codice di Norimberga e anche con il semplice buon senso.
Come si pone l'Accademia Pontificia delle Scienze rispetto a questo problema etico? Qualcuno solleverà la questione, oppure, per non rompere l'idillio di una settimana di studi senza contraddittorio e senza dibattito, si preferirà tacere?
Guido Pollice, Presidente Verdi Ambiente e Società
Fabrizia Pratesi, Coordinatrice Comitato Scientifico Equivita
LUNEDÌ 18 MAGGIO DALLE ORE 10.30 ALLE 0RE 13.30 LE ASSOCIAZIONI VAS, EQUIVITA E AMBIENTESCIENZE TERRANNO UN SIT-IN PER INFORMARE I CITTADINI.
ROMA, PIAZZALE FLAMINIO, presso l’ingresso di Viale Washington a Villa Borghese
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