SCARPINO - GENOVA (UnoNotizie.it)
"Prima di esprimere un giudizio definitivo sul nuovo gassificatore giapponese, attendiamo di conoscere la valutazione della commissione comunale sulle reali possibilità offerte da questo impianto". Questo il commento di Maurizio Ferraioli, responsabile per la Liguria dell'Italia dei Diritti, a seguito della soluzione avanzata dal comune di Genova per risolvere l'annoso problema dello smaltimento dei rifiuti nella Regione.
Un gassificatore nuovo, da costruire nella zona di Scarpino, e capace, a quanto pare, di bruciare una quantità maggiore di rifiuti rispetto ai tradizionali termovalizzatori e con un impatto ambientale ridotto. "Partendo dalla considerazione che l'Italia dei Diritti è da sempre contraria a qualsiasi forma di inceneritore di vecchia generazione - continua Ferraioli - siamo convinti che la soluzione migliore non risieda in nuove tecnologie importate dall'estero, ma in un incremento della raccolta differenziata".
E aggiunge: "Dobbiamo arrivare alla cosiddetta soglia dei 'rifiuti zero', la cui massima espressione è la raccolta porta a porta perché, anche se apparentemente più onerosa, essa porterebbe ad una reale diminuzione dell'impatto ambientale causato dallo smaltimento dei rifiuti". Una soluzione che secondo l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro avrebbe risvolti positivi anche per i cittadini: "Spesso si pensa a risparmiare i soldi pubblici attuando scelte sbrigative, ad esempio cercando nuovi sistemi di incenerimento, ma non dobbiamo dimenticarci della salute dei cittadini, perché quello che risparmiamo bruciando e inquinando l'atmosfera, lo spendiamo dopo per curare le tante e gravi malattie causate da polveri inquinanti come la diossina."
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