TUSCANIA - VITERBO (UnoNotizie.it)
Nelle ultime notizie di questi giorni si è acceso un estenuante e colorito dibattito, anche tramite comunicati stampa, sulla questione della centrale a Biomasse.
“Addirittura si sta facendo passare il messaggio che alcuni partiti o schieramenti - spiega Pierangelo Santi, candidato per il movimento Toscanella nella lista Tuscania Partecipa - siano favorevoli alla costruzione di questa centrale, mentre altri sono sfavorevoli. Ma siamo seri per favore, quando in gioco c’è il benessere della gente non esistono ragionamenti dettati dall’appartenenza politica, quando in gioco c’è il futuro il moto è trasversale e il ragionamento dovrebbe essere fatto in maniera globale”.
“Per quelle che sono le mie conoscenze e per quella che è la mia natura -continua Santi- devo dire che sono totalmente sfavorevole alla costruzione di questo impianto, anche perché le sue dimensioni lo fanno diventare poco eco(logico) e poco economico.
Il problema nasce dalla presenza di una sentenza del Consiglio di Stato che di fatto impone la costruzione della centrale.
Che fare allora? Innanzi tutto vedere se c’è la possibilità di intervenire per vie legali sulla questione e fare un ulteriore ricorso, cercando di non fare azioni stolte che potrebbero arrecare altri danni alle già disastrate casse del comune.
Ascoltare il parere della gente, dopo averla informata in maniera equilibrata, e di conseguenza agire. Se la gente non vuole questo impianto, una buona amministrazione dovrà fare di tutto per esaudirne legalmente i desideri: impedendone la costruzione o proponendo alternative come quella di una centrale di dimensioni ridotte, che riacquisterebbe la sua valenza ecologica ed economica.
Se poi non ci fossero vie d’uscita e si fosse nell’impossibilità di fare ciò, il compito dell’amministrazione dovrà essere quello di vigilare attentamente su quanto viene fatto, bruciato e prodotto: dal momento della posa del primo mattone fino a tutta la vita produttiva dell’impianto”.
“Da amministratore (se dovessi essere eletto) -conclude Santi- mi batterò fino all’ultimo per trovare una soluzione positiva per i cittadini.
Da cittadino farò qualsiasi cosa per far sentire forte la mia voce, sono pronto ad incatenarmi ai cancelli del cantiere se dovesse servire, di sicuro non farò mai azioni violente, ma urlerò tutta la mia rabbia se sarà necessario."
- Uno notizie Tuscania -
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