ROMA (UnoNotizie.it) Il presidente della Provincia di Roma, Zingaretti, ha presentato il bilancio del primo anno di governo, rivendicando con orgoglio il modello virtuoso di una squadra, quella del centrosinistra, "che ha operato con passione e solidarietà".
Tra i 365 traguardi raggiunti Zingaretti cita anche la realizzazione della prima rete wi-fi per l'accesso gratuito ad internet.
Una scelta che abbiamo già avuto occasione di definire sciagurata, perchè postula l'installazione selvaggia di migliaia di antenne (hot spot = sorgenti di inquinamento elettromagnetico) in tutto il territorio provinciale, senza una adeguata campagna di monitoraggio e prevenzione dell'elettrosmog.
Se, dunque, da un lato appare condivisibile l'estensione delle infrastrutture per ridurre l'emarginazione digitale, dall'altro riteniamo deprecabili quelle stesse scelte operate senza tenere in alcun conto la tutela della salute dei cittadini e dei fruitori di quelle tecnologie.
Così, mentre in tutta Europa le tecnologie wi-fi subiscono un deciso ridimensionamento, dopo le note vicende che hanno coinvolto numerose scuole e biblioteche di alcune città del Regno Unito, della Francia e della Germania, la Provincia di Roma, in uno slancio di "passione e solidarietà" ha avviato la prima rete di connessione gratuita ad internet per la Capitale e la provincia!
Una iniziativa, peraltro, di portata molto ridotta rispetto alle attese, poichè ad oggi la copertura della rete raggiunge una percentuale insignificante del territorio (primi 50 punti di accesso senza fili).
Ma v'è di più, infatti nel Comune di Segni è possibile riscontrare il completo abbandono del servizio, al punto che i cavi risultano arrotolati e dismessi.
Riteniamo, peraltro, che questa situazione sia simile a tante altre di comuni ove il wi-fi è stato dapprima allestito e poi lasciato al suo destino!
Infine, va segnalata come inopportuna la scelta operata nel caso del comune di Segni, di collocare l'antenna wireless in un'area adibita al gioco di bambini (parco pubblico).
Pertanto, la Provincia di Roma a fronte di scelte impopolari, che escludono il coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali e che determinano gravi rilflessi sulla salute pubblica, farebbe bene a non esultare parlando di bilanci, non solo per la povertà delle scelte adottate, ma anche per i magri risultati conseguiti.
Invitiamo, al riguardo, il presidente Zingaretti ad un confronto pubblico con le rappresentanze del popolo inquinato, in cui analizzare con rigore scientifico gli effetti sulla salute umana dello sviluppo caotico e frenetico di nuove tecnologie di comunicazione senza fili.
Giuseppe Teodoro
Coordinatore dei Comitati Romani contro l'Elettrosmog
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