TEHERAN - IRAN (UnoNotizie.it)
Continua la violenza in Iran. Secondo le fonti ufficiali i morti sarebbero una ventina. Gli oppositori, invece, parlano di parecchie decine le vittime nella sola capitale di Teheran.
Il candidato sconfitto, Mir Hossein Mousavi, continua a denunciare la quasi totale censura a cui è sottoposto.
"Contrariamente a quanto previsto dalla Costituzione - afferma Mussavi in un messaggio su Facebook rivolto agli Iraniani all'estero -, tutte le mie comunicazioni sono state interrotte, e le obiezioni pacifiche avanzate dalla gente sono state schiacciate".
A ulteriore conferma di quanto sta accadendo, qualche giorno fa a Teheran è stato chiuso il quotidiano Kalameh-ye-Sabz, diretto da Mousavi, e i suoi 25 giornalisti sono stati arrestati.
Intanto al G8 dei ministri degli Esteri si è sul punto di approvare un documento di condanna delle violenze in Iran.
Ma il residente Ahmadinejad è fermo nella sua posizione e continua a far pressione su Mir Hossein Mousavi affinché ritiri la domanda di annullamento delle elezioni per brogli.
Invita inoltre Obama a non interferire negli affari dell'Iran.
Obama aveva infatti espresso perplessità sulla validità del voto in Iran ed aveva condannato la violenza contro i protestanti.
Ahmadinejad, indispettito, contrattacca dicendo che "Obama si sta comportando come il suo predecessore. Spero che Obama eviti ingerenze nelle nostre questioni interne e si scusi in modo che il popolo iranianiano ne sia informato".
- Uno Notizie Teheran -
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