BOLZANO (UnoNotizie.it)

Nel corso del convegno organizzato da Ecocenter dal titolo "Società, ambiente e salute" i tecnici di Ecocenter affermano: «Il nuovo impianto, pronto a entrare in funzione nella primavera del 2012, sarà all'avanguardia e i valori dati dagli studi di impatto sono incoraggianti e ampiamente al di sotto dei parametri europei. Valori che, per inciso, erano rispettati in pieno dalla struttura già esistente».

Affermazioni nette, così chiare da far affermare al giornalista dell'AA: "Una cascata di complimenti che può anche avere qualche rovescio della medaglia come una domanda che sorge spontanea: se il vecchio impianto era già perfetto, che bisogno c'era di spendere 98,4 milioni di euro, circa 200 euro per altoatesino, per metterne in piedi un altro? ».
Ancora più esplicito l'assessore Mussner, pochi giorni prima: "Non c'è più bisogno di perdersi in chiacchiere, perché è già stato deciso che sarà un impianto modernissimo". (AA 25.05.2009).

A meno di un mese da queste affermazioni, la Giunta ha adeguato i costi dell'impianto di termovalorizzazione che sorgerà a Bolzano sud. Per consentire l'installazione di sistemi all'avanguardia nella eliminazione delle emissioni nocive, i costi della costruzione passano da 98 a 117 milioni €.

Perché ?
Le emissioni non erano già a zero? Oppure le emissioni zero non esistono, e come già aveva mostrato nel corso della sua esposizione a Bolzano il dr. Klaus Koch, il nuovo inceneritore non era proprio (non è) dell'ultima generazione?
Piccole o grandi bugie: le emissioni calcolate male, la tecnologia migliore del mondo che non è più tale, i costi che lievitano.

Certamente l'affare inceneritore ci ha riservati diverse sorprese sul piano degli iter, con una VIA per lungo tempo introvabile o non disponibile; una VIA anche recentemente modificata ( perché? ); 3 gare di appalto, con ditte che vanno e che vengono ma con il risultato finale che è quello che tutti si aspettavano è rimasto solamente il consorzio che riunisce Atzwanger (Bolzano), Ladurner (Lana), Hafner (Bolzano), Oberosler (S.Lorenzo), Wipptaler Bau (Vipiteno), Seeste Bau (Bolzano), Stahlbau Pichler (Bolzano) e il Consorzio cooperative e costruzioni (Bologna), la Ceif (Forlì), Cle (Bolzano) e Unieco (Reggio Emilia) che si è aggiudicato la costruzione dell'opera. Gli altri concorrenti,s crive oggi il Corriere dell' AA , tra cui il colosso Termomeccanica, si sono ritirati perchè consideravano la base d'asta troppo bassa.

E ora una nuova aggiunta di costi e di dubbi.
Sul fronte della raccolta dei rifiuti la raccolta differenziata, seppur poco spinta, va invece molto bene e le possibilità di chiudere il ciclo senza pericolose combustioni sono sempre più reali.
Ripensare la politica dei rifiuti non è impossibile, ridestinare i soldi del nuovo inceneritore in denaro per spingere la differenziata, porta a porta con tariffa puntuale, e costruire un centro come l' impianto di Vedelago nemmeno.
I soldi ci sono, anzi avanzano, i cittadini sono pronti a collaborare, cosa manca ?
Quello che è mancato fin'ora: dei politici meno pigri, lungimiranti, coraggiosi e con un po' di fantasia e dei tecnici un po' meno timidi ed aziendalisti!

Claudio Vedovelli

- Uno Notizie Bolzano -

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