FONDI - ROMA (UnoNotizie.it)
“Suscitano un fortissimo allarme gli arresti eseguiti oggi nel territorio di Fondi da parte delle forze dell’ordine, emerge chiaramente il ripugnante rapporto tra 'Ndrangheta e pezzi importanti dell'amministrazione comunale, un patto che va spezzato isolando chi opera nell'illegalità e rafforzando le tutele intorno a quanti lavorano legalmente nel mercato ortofrutticolo -hanno dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, e Luigi Di Biasio, presidente Legambiente Fondi-.
Il grosso peso di tale sodalizio criminale all’interno e all’esterno delle contrattazioni commerciali nell’area mercato di Fondi, con la complicità di amministratori locali quali sono la dirigente del settore Finanze, quello dei Lavori Pubblici e il comandante ed il vice comandante della Polizia Municipale del Comune di Fondi, conferma quanto avevamo recentemente denunciato nel nostro Rapporto Ecomafie 2009 circa l’esistenza di una cosiddetta “Quinta mafia”, legata anche alla gestione del Mof.
Ora il Consiglio dei Ministri non può più esimersi da una immediata pronuncia circa la richiesta della prefettura di Latina sullo scioglimento del Comune di Fondi per infiltrazioni mafiose, presentata ormai nove mesi fa. E' tempo che le istituzioni facciano la loro parte, concludendo il meritorio lavoro condotto dalle forze dell’ordine, e restituendo finalmente certezze ai cittadini, alle imprese, alle istituzioni stesse”.
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