VITERBO (UnoNotizie.it)
Sta prendendo forma Fiore del Cielo. Questa mattina, sulla Tuscanese, all'interno del capannone dove da lunedì si sta lavorando alla realizzazione della nuova Macchina di Santa Rosa, il punto della situazione sui tempi previsti per l’ultimazione del nuovo “campanile che cammina”. Per l'occasione, sono intervenuti, oltre agli assessori Purchiaroni, Bartoletti ed Arena, l'ideatore Arturo Vittori e il co-ideatore Andreas Vogler, insieme al loro staff, Loris Granziera titolare della ditta costruttrice G. Engineering di Udine, il presidente del sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, il capofacchino Sandro Rossi ed Ezio Rocchetti, proprietario della struttura che ospita i lavori.
La costruzione della nuova Macchina di Santa Rosa è entrata nel vivo: proprio questa mattina, nel corso dell'incontro tra addetti ai lavori, autorità e stampa, hanno fatto il loro ingresso tre dei nove angeli provenienti da Roma che andranno ad abbellire la macchina. Sul posto anche le undici sezioni in acciaio realizzate ad Udine che supporteranno le componenti artistiche. In arrivo invece nei prossimi giorni dalla Svizzera i tre leoni che verranno collocati sulla base della macchina. “Fiore del Cielo è una macchina indubbiamente internazionale se guardiamo anche le parti che andranno a comporla – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Fabrizio Purchiaroni-: ma il cuore che batte all’interno della macchina è viterbese a tutti gli effetti”.
Sono infatti numerose le realtà locali che collaborano e contribuiscono alla realizzazione della nuova macchina: di queste fanno parte la PLP (Lupattelli e Proietti), la ditta Mastro (Mancinelli), Studio 2 (Bertini), Colore Amico, Giampaolo Andreoli, Michele Arena, Autotrasporti Tuscia, Edilnolo (Fiorillo & Guerrini), e, anche per Fiore del Cielo, Mauro Cappelloni, impegnato nella fase di montaggio e Franco Piergentili in quella dell’impianto elettrico. “La sera del trasporto della macchina di Santa Rosa – ha detto Giovanni Bartoletti, assessore al Marketing territoriale – è il momento in cui Viterbo esce fuori dai suoi confini territoriali in tutto il suo splendore. Tutto il mondo ha gli occhi puntati sulla città, sulla sua festa e sullo spettacolo che una tradizione ultrasecolare è in grado di regalare ai suoi cittadini. Fiore del Cielo, ne sono certo, contribuirà con la sua bellezza a promuovere e a far apprezzare Viterbo in Italia e nel mondo”.
Nei prossimi giorni saranno diversi gli appuntamenti che vedranno protagonista la nuova macchina, ma anche chi la porta sopra le proprie spalle. Anche per Fiore del Cielo, come per tutte le altre macchine precedenti, nell’anno del debutto, ci sarà la prova di portata del traliccio, circa un mese prima del trasporto. L’appuntamento è già stato fissato: il 2 agosto alle 6. “In quell’occasione – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Arena – i facchini trasporteranno un “muletto”, una seconda struttura portante sostitutiva di eguale peso e dimensioni. Il tutto per permettere agli addetti ai lavori di continuare a operare sulla struttura che sosterrà Fiore del Cielo, senza perdere del tempo prezioso in questa fase così delicata della costruzione, e allo stesso tempo, evitare eventuali danni che potrebbe subire il traliccio durante la prova”.
La costruzione della nuova Macchina di Santa Rosa è entrata nel vivo: la prossima settimana si procederà ad assemblare le undici sezioni della Macchina per controllare che non abbiano riportato danni durante il viaggio da Udine a Viterbo, successivamente si passerà al montaggio del rivestimento. Entro la metà di agosto, San Sisto saluterà per la prima volta Fiore del Cielo.
- Uno Notizie Viterbo -
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