ROMA (UnoNotizie.it)
Stadio Olimpico letteralmente pieno con circa 55 mila persone assiepate sugli spalti e sotto il palco a godere del mito Bruce Springsteen.
Quella di Roma è stata la prima di tre tappe che Springsteen ha in programma in Italia.
Infatti il Boss è stato anche a Torino, il 21, ed infine a Udine, il 23 luglio.
3 ore di spettacolo senza interruzioni in cui Springsteen ha cantato molti dei suoi pezzi storici e alcuni dei brani del recente LP "Working on a dream".
La E Street Band al completo ha fatto letteralmente impazzire un pubblico di tutte le età che è accorso in massa per l'evento.
Almeno tre generazioni tra la folla.
Il 20enne ed il 50enne insieme hanno cantato canzoni come "Born to Run" e "She's the One" del '75, "The Promised Land" del '78, "Hungry Heart" e "Dancing in the Dark" dell'84 fino a "Working on a Dream" del 2009.
Una serata senza fine cominciata alle 22,30 (per via dei campionati mondiali di nuoto) e terminata all'1,30.
Una corsa senza fermate che ha visto, come sempre, il Boss interagire continuamente col suo pubblico, dall'inizio alla fine.
3 ore di estasi fatta di note ed emozioni, con Bruce Springsteen abile ed inimitabile trascinatore e conduttore della serata.
Alla fine spazio anche alla mamma del Boss che, durante una ballata irlandese, è salita sul palco ed ha ballato come una ventenne.
Particolarmente emozionante la canzone che Springsteen ha dedicato ai terremotati de L'Aquila, "My City of Ruins".
Strepitosa comunque l'esibizione di tutti i componenti della band, da Clarence Clemons al sassofono e alle percussioni, a Max Weinberg alla batteria, a Steven Van Zandt a chitarra, mandolino, voce.
55 mila persone in delirio hanno ballato e cantato per tre ore ininterrottamente insieme al Boss e alla sua band in una bellissima notte romana da incorniciare e da conservare per sempre nei propri ricordi.
E noi c'eravamo...
Cristiano De Amicis
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