POTENZA (UnoNotizie.it)

Dopo il fiume Lao, interessato dalla captazione delle acque da parte dell’ENEL per il raffreddamento della centrale del Mercure contro il cui utilizzo si è opposto giustamente il sindaco di Viggianello, Antonio Fiore, è la volta di altre due centrali idroelettriche previste sui fiumi Lao ed Argentino, che scorrono in territorio calabrese ma i cui bacini idrografici comprendono territori sul versante lucano del Parco nazionale del Pollino.

Lo hanno denunciato di recente alcune associazioni calabresi che paventano il rischio che la portata del fiume Mercure-Lao attualmente di 800 litri al secondo venga  azzerata dalla possibile costruzione di due centrali idroelettriche che richiedono un fabbisogno idrico complessivo di oltre 600 litri a secondo.

Tutto ciò avviene all’interno del parco nazionale del Pollino, della riserva integrale, e nella ZPS denominata “Valle del Fiume Argentino”  (zona 1 del parco nazionale del Pollino).

La Ola, Organizzazione Lucana Ambientalista, coordinamento apartitico di associazioni e comitati dei cittadini chiede all’Ente Parco del Pollino di uscire dall’ambiguità assumendo le proprie responsabilità ed il controllo del territorio dell’area protetta alla mercè delle società multinazionali dell’energia.

La Ola ribadisce inoltre come sia necessario che le Regioni Calabria e Basilicata attuino politiche coerenti che evitino scelte devastanti e distruttive per il patrimonio naturalistico protetto ed auspica prospettive di sviluppo per i residenti incentrate sulla salvaguardia del bene comune rappresentato dall’ambiente.

Per la centrale del Mercure, principale tributario delle acque del fiume Lao, è necessario che la Regione Basilicata  verifichi l’impatto congiunto delle captazioni necessario per le tre centrali (centrale del Mercure e 2 centrali idroelettriche sul Mercure-Lao) scongiurando la messa in esercizio della centrale Enel del Mercure che le comunità non vogliono.

Le scelte in campo energetico delle Regioni Calabria e Basilicata devono essere subordinate alla salvaguardia, all’integrità del Parco nazionale ed al rispetto delle vocazioni e volontà dei territori, pena il degrado irreversibile di fragili ecosistemi per la cui tutela è chiamato a svolgere un ruolo attivo l’Ente Parco del Pollino.

- Uno Notizie Basilicata, Potenza -

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Ambiente

Bolzano, scopriamo il colore e il canto delle Dolomiti

Bolzano, progetto \"Car Is Over\", una proposta di regolamentazione del...

FRANCIA, IL TURISMO SOSTENIBILE NEL SEGNO DELL’ ACQUA

E’ stata presentata a Roma, all’Ambasciata di Francia, alla presenza dell’Ambasciatore...

Il libro di Antonello Durante ci spiega il Green New Deal

Il Gruppo Albatros il Filo ha pubblicato per la collana Nuove Voci I Saggi, un agile volume di 110...

TUSCIA, FARNESE / la Riserva del Lamone, dove flora e fauna vivono incontaminate

La Riserva del Lamone è situata in provincia di Viterbo, nel Comune di Farnese, nel cuore della...

REPORT, RAI3, Lunedì alle 21:20. Noccioleti, fitofarmaci e aumento dei tumori

Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è...

Italia Nostra Castelli Romani: continuano speculazioni urbanistiche

  E’ il consumo di suolo l’emergenza costante contro la quale Italia Nostra...

Italia Nostra Latina difende la costa da Torre Astura al Circeo

Tutela della costa e dei corsi d’acqua e la lotta per il contrasto al consumo di suolo, ma...

Italia Nostra Etruria: Mega impianti e polo energetico minaccie a territorio ricco di biodiversità e archeologia

Etruria, un paesaggio unico, in costante allerta per le minacce che provengono da grandi impianti...