ASCOLI (UnoNotizie.it)
L’assessore: “La richiesta della Regione Marche al Governo di una Cigs per crisi potrebbe essere una soluzione che per ora fa guadagnare tempo e scongiura il pericolo della chiusura completa della Manuli”.
Si è tenuto a Roma l’incontro al vertice fra i responsabili del ministero allo Sviluppo e la delegazione marchigiana guidata dall’assessore Fabio Badiali (con il sindaco e il presidente della Provincia di Ascoli, oltre a sindacati e coordinamento dipendenti), per scongiurare la chiusura dello stabilimento Manuli di Ascoli Piceno. L’avvio della procedura di mobilità per le maestranze ascolane (375 dipendenti) aveva già fatto scaturire diverse prese di posizione della Regione, con lettere che il presidente Spacca ha inviato sia allo stesso ministro Scajola che a quello del Lavoro Sacconi e al premier Berlusconi.
Spacca aveva definito “una decisione aziendale inaccettabile” quella della Manuli. Fin da subito, durante ripetuti incontri, colloqui e assemblee alla presenza di tutte le parti sociali, la Regione oltre che scendere in campo al fianco dei lavoratori per contrastare la chiusura dell’industria principale di Ascoli, ha ribadito con fermezza la necessità di ritornare all’Accordo di programma già sottoscritto nel 2008. Con questo, il Governo e la Regione Abruzzo si impegnavano ad allargare l’attenzione al necessario rilancio imprenditoriale di tutto l’Ascolano, con un programma specifico per una zona in difficoltà da troppo tempo.
Dopo che il responsabile dell’azienda Manuli ha parlato di una situazione critica del mercato ritenendo ormai prossima e improcrastinabile la chiusura dell’azienda ascolana, a Roma l’assessore Badiali ha ribadito fermamente la volontà unanime delle parti convenute di bloccare tale mobilità dei lavoratori e trasformarla in Cassa integrazione per crisi, a fronte di quanto asserito dall’impresa stessa che ha descritto nei dettagli l’esistenza di una forte contrattura del mercato. “Abbiamo chiesto la Cigs visto che di crisi si tratta. Ma noi chiediamo anche che intanto la Manuli resti aperta – ha detto Badiali – almeno per il tempo di un anno, in modo da poter riflettere e cercare di rilanciare il mercato stesso”.
- Uno Notizie Marche Ascoli -
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