La Provincia festeggia l’Europa. Il 9 maggio del 1950 Robert Schuman, ministro francese degli Affari esteri, pronunciò la dichiarazione passata alla storia per aver gettato le basi della creazione della Ceca - Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio di cui facevano parte l’Italia, la Francia, la Germania e i tre Paesi del Benelux (Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) - istituita poi ufficialmente con il trattato di Parigi, il 18 aprile 1951, e che rappresenta il primo nucleo di quella che oggi è l'Unione europea. Per ricordare questa ricorrenza la Provincia di Viterbo ha organizzato, per venerdì 9 maggio alle 10 nella sala conferenze, la “Festa dell’Europa”.

Europa è sinonimo di pace, convivenza e integrazione. E nel giorno in cui ricorre l’anniversario della nascita – sostengono il presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, e l’assessore alle Politiche comunitarie, Angelo Cappelli - è doveroso fare un passo indietro e ricordare. Era il 9 maggio del 1950 quando furono gettate la basi di un progetto che col tempo ha trasformato il nostro modo di pensare, vedere ed essere presenti nella contemporaneità”.

L’istituzione dell’Europa - continuano Mazzoli e Cappelli - non solo ha reso tutti i cittadini degli stati membri soggetti di un unico paese, ma ha messo tutti nella condizione di diventare protagonisti di un processo di pace. Ha dato e continua a dare stabilità e serenità agli europei, orami cittadini di una grande istituzione”.

Ma molto resta da fare: costruire un'Europa che rispetti la libertà e l'identità di ciascuno dei popoli che la compongono, applicando il principio per cui ‘ciò che può essere meglio fatto in comune, deve esserlo’. Per questo – concludono – abbiamo voluto ricordare questa data importante, anche al fine di avvicinare i viterbesi all’Europa”.

I lavori di venerdì si apriranno col saluto del presidente Mazzoli e dell’assessore Cappelli. A seguire, l’intervento di Agata Severi, dirigente scolastico del liceo ginnasio “M. Buratti” di Viterbo, quindi del presidente di Europe Direct Lazio, Carlo Perone Pacifico, infine di Paolo Acunzo, conferenziere nominato dalla Commissione europea. La mattinata si chiuderà con il “Concerto per l’Europa”, a cura dell’orchestra “Le metamorfosi musicali”, diretta dal maestro Marco Taschini, che eseguirà gli inni nazionali dei Paesi membri dell’Ue.

All’appuntamento sono stati invitati i dirigenti scolastici di superiori e medie, studenti delle superiori, Comuni e autorità cittadine.

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