Civitavecchia - Il Movimento No Coke Alto Lazio scrive  alla Commissione Europea: ”Venite a vedere l’Enel dove tiene i rifiuti della combustione di TVN”. Questo è il carbone pulito.

Non ci ha stupito più di tanto apprendere dalle immagini scattate dentro il cantiere di TVN pubblicate sul web da centumcellae.it, che i rifiuti della combustione del carbone sono abbandonati sul terreno, nell’incuria più totale.

Dire l’avevamo detto sarebbe retorico.

Siamo esterrefatti, semmai, che una società civile, quale crediamo tutti di condividere, possa continuare a sopportare.

Dove sono i controlli  che avrebbero dovuto garantire la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini ?

Osservatorio ambientale, tavolo della salute, cosa stanno facendo se chiunque può verificare che tutte le indicazioni e prescrizioni della VIA e dei vari atti autorizzativi, vengono puntualmente inosservate, alla faccia della salute dell’intero comprensorio!

Siamo stanchi di fare “proiezioni profetiche ” sulle scelleratezze legate al carbone, tutte verità che si stanno compiendo sotto gli occhi di tutti.

Il problema dello stoccaggio delle ceneri e della loro pericolosità rispetto allo smaltimento è stato uno dei tanti argomenti a cui Enel non ha mai dato un’esauriente risposta: risposta che oggi è sotto gli occhi di tutti.

Vale appena la pena ricordare che le ceneri della combustione del carbone, oltre ad essere ricche di metalli pesanti gravemente nocivi della salute, sono anche radioattive e che, proprio per la loro pericolosità, sia negli atti autorizzativi che nelle dichiarazioni dell’Ente energetico, si è sempre garantito il loro trattamento con sistema pneumatici, ovvero in condizioni che evitassero dispersione delle stesse nell’aria.

Le immagini pubblicate da centumceallae.it e visibili anche sul web , dimostrano, ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che l’ENEL è convinta di poter agire impunita ed indisturbata sul territorio.

E d’altronde già il giorno che ENEL alzò  il muro alto due metri per togliere la visuale dalla strada pubblica era evidente vi fosse qualcosa da nascondere.

Un atteggiamento che  rafforza  la posizione intransigente del movimento No Coke che continua a chiedere, inascoltato, che trasparenza e legalità vengano garantite dagli enti preposti, Amministrazione comunali in testa.

Orfani dei nostri rappresentanti locali, ci rivolgeremo alla Commissione Europea per chiedere l’invio di un commissario ad ispezionare il cantiere, per controllare l’esatta corrispondenza con le prescrizioni della Via del 2004.

Nel frattempo chiederemo alla magistratura di individuare, e perseguire, quanti, oltre all’ente energetico, siano responsabili penalmente dello scempio mostratoci da quelle foto.

Non assisteremo silenti alla devastazione della nostra terra; devastazione che garantirà fama imperitura a quanti hanno l’onere e l’onore di amministrarci e consentono con il loro silenzio assenso complice di avvelenare la terra e di privarla di un futuro.

I sindaci del comprensorio e Marrazzo avevano promesso il tavolo della salute: ir ifiuti dentro tvn, abbandonati all’acqua e al vento, sono la prova che gli accordi economici sono un pericolo per le popolazioni, sono fette di prosciutto sopra gli occhi di tutti gli amministratori, che non gli impediscono, però, di spendere soldi destinati alla salvaguardia della salute, per maquillage urbani e politici del territorio.

Sindaci Moscherini e Mazzola, in primis, se avete  ancora una coscienza battete un colpo.

GUARDA IL VIDEO

Movimento no coke Alto Lazio
www.nocoketarquinia.splinder.com
www.noalcarbone.blogspot.com


- Uno Notizie  - Tarquinia - 

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