"Consentire un aumento della velocità massima a 150 km/ora in alcuni tratti, oltre agli aspetti legati alla sicurezza implica anche un aumento delle emissioni di CO2, direttamente legate ai consumi", spiega Andrea Lepore, responsabile campagna Trasporti e Clima di Greenpeace. A seconda dei modelli, questi aumenti delle emissioni di CO2 oscillano tra il 20 e il 30 per cento, e allo stesso modo aumentano le emissioni di altri inquinanti essendo legati al maggior consumo di carburante.
Uno studio pubblicato proprio oggi da Transport and Environment (la Federazione Europea per il Trasporto e l'Ambiente), dimostra che una politica comunitaria di riduzione dei limiti di velocità rispetto agli attuali, sarebbe invece vantaggiosa per l'ambiente e per la sicurezza stradale.
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