Aci: sulla vicenda dei bolli Aci a Tarquinia riceviamo e pubblichiamo:
Al Presidente della Regione Lazio Esterino Montino
All’Assessore al bilancio Luigi Nieri
Con grande stupore ed indignazione abbiamo appreso che stanno arrivando le cartelle esattoriali per il pagamento dei bolli automobilistici riscossi dall’ACI a Tarquinia negli anni trascorsi fino al 2007. si tratta di circa 1000 persone, forse più, che a suo tempo e per alcuni anni, hanno pagato i bolli presso la sede ACI che ha rilasciato regolare ricevuta.
Ciononostante la Regione Lazio, nel 2007, ha richiesto ai cittadini il pagamento di quei bolli, sostenendo che non avevano pagato negli anni precedenti.
Quei cittadini fecero giustamente ricorso allegando anche le ricevute del pagamento e la Regione Lazio sospese le richieste di pagamento tramite decisioni comunicate anche dall’Assessore Nieri in televisione nel corso della trasmissione ” Mi manda Rai tre”.
Era infatti accaduto che il funzionario dell’ACI di Tarquinia aveva rilasciato ricevute false, ma sempre su carta intestata dell’ACI e si era appropriato indebitamente di ingenti somme anziché versarle all’ACI e quindi alla Regione Lazio.
È evidente che i cittadini sono parte lesa e non possono essere chiamati loro a pagare 2 volte per la truffa subita.
Tra l’altro c’è un procedimento penale in corso e sarebbe quantomeno opportuno attendere la sentenza.
Comunque i cittadini hanno pagato nella sede dell’ACI, hanno avuto ricevute su carta intestata e quindi è l’ACI a dover pagare i danni, rivalendosi poi sui responsabili, anche perché la Direzione Nazionale ACI era stata avvertita da tempo delle “anomalie” dell’ufficio di Tarquinia.
È come se un cittadino si reca in banca, effettua un versamento, l’impiegato rilascia ricevuta ma intasca indebitamente la somma versata e la banca chiede al cittadino di versare di nuovo.
Non si può fare.
Vi chiediamo pertanto di revocare le cartelle esattoriali, definitivamente e quantomeno fino alla fine del processo penale in atto.
In caso contrario, nostro malgrado, organizzeremo i cittadini per impedire il sopruso riservandoci, di chiedere ad ACI e Regione Lazio il risarcimento danni.
Attendiamo risposte concrete.
per l’Associazione “Antonino Caponnetto”
il Vice Presidente Luigi Daga
- Uno Notizie Tuscia, Tarquinia - Viterbo -