Nel recente passato i nostri amministratori hanno spesso giustificato la scelta dell'incenerimento dei rifiuti portando in avvallo risultati rassicuranti di importanti scienziati italiani che attestavano l'innocuità degli inceneritori.

In realtà queste conclusioni erano tratte da studi di scienziati di fama internazionale come il dott. Paul Elliot e M Franchini, dati che apparentemente non mostravano preoccupazione né allarme. Oggi si scopre che la traduzione in italiano di questi testi sia stata falsata ribaltando completamente le conclusioni a cui erano giunti gli esperti.


Lo studio di Elliot P., Shaddick G, Kleinschmidt I. "Cancer incidence near municipal solid waste incinerators in Great Britain, British Journal of Cancer 1996, 73, 702-710), è stato modificato nella sua conclusione finale dove affermava che vi era una chiara evidenza statisticamente significativa di riduzioni delle neoplasie allontanandosi dal camino dell'inceneritore in esame mentre nella traduzione italiana è stato aggiunto un non che ha capovolto la conclusione finale a tutto vantaggio dell'innocuità degli inceneritori.


Allo stesso modo lo studio di Michela Franchini, (Health effect of exposure to waste incinerator emissions: a review of epidemiological studies in Ann. Ist. Sup. Sanità 2004), modificando o citando parzialmente i risultati emersi, è stato trasformato in un documento a favore dell'incenerimento dei rifiuti.

Una segnalazione di quanto sopra, sottoscritta da numerosi medici e ricercatori italiani e stranieri fra cui i Prof. Dominique Belpomme e Paul Connett e dalla associazione internazionale ISDE Medici per l'ambiente, è stata inviata al British Medical Journal, dove era stato pubblicato l’ articolo originale di Paul Elliott.


E' riprovevole che si stravolgano i risultati provenienti dalla letteratura scientifica e si forniscano ai decisori politici ed alle popolazioni informazioni erroneamente rassicuranti. Già in passato l’utilizzo artefatto o strumentale dei risultati di alcuni studi scientifici ha costituito l’alibi per non adottare misure di protezione della Salute Pubblica, determinando di fatto esposizioni indebite di lavoratori e cittadini ad agenti tossici che hanno causato gravi sofferenze per mortalità e malattie che si sarebbero potute evitare.


Crediamo che nessun amministratore, anche a livello locale, potrà più affermare l'innocuità della scelta di bruciare i nostri rifiuti.


CGCR
Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti

- Uno Notizie Italia - Roma -

Commenti

Nel 2006 ho denunciato alla provincia di PC In seguito alla visione dei documenti relativi al Termodistruttore Concludendo che la documentazione,in un primo tempo,mi venne nascosta in parte,in seguito fatta richiesta delle schede mancanti riguardo le emissioni dei fumi;me ne fùrono consegnate solo in parte Concludendo avvertii che:Vere le conseguenze delle Nanopatologie Avrebbero comportato una seria responsabilità LA COLPA DEL SANGUE SE IL TRATTATO DI LISBONA SULLA PENA DI MORTE VERRà APPLICATO (Es.)PER FATTI GRAVI DI SEDIZIONE,POTREBBE....... ANCHE RITORCERSI CONTRO CHI SOSTIENE I TERMODISTRUTTORI Colpevoli da Ora di assassinare Persone,inquinare l´ambiente far estinguere animali. Se passeranno oltre,nonostante tutti gli avvertimenti Allora saranno giudicati ASSASSINI Sapendo che esistono sistemi di recupero denominato T.M.B con resa del 72 Contro 27 dei Termodistruttori.Sono Inescusabili. Post.Eugenio20Fava/1829188Osservaz.alla.Prov.x.Termov..
commento inviato il 03/02/2010 alle 8:59 da Eugenio Fava  
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