Festival di Sanremo, ultime news - Sanremo, i 60 anni del Festival di Sanremo,Tecnologia, multimedialità e… tanto “rock’n’roll”!!! Sono questi gli ingredienti della mostra “Sanremo story. 60 anni di musica italiana” che, a partire dal 13 febbraio e sino all’8 marzo, si estenderà per circa 1000 metri quadrati al primo piano del Palafiori di corso Garibaldi (ingresso libero).
L’ideatore e il direttore artistico dell’esposizione è Pepi Morgia, regista e light designer di fama internazionale, che ha voluto festeggiare i 60 anni del Festival della Canzone Italiana con questo omaggio a Sanremo, universalmente conosciuta come “Città della Musica”.
La mostra, che si inserisce all’interno di Sanremoff (comprende alcune manifestazioni collaterali al Festival) è realizzata con materiale proveniente dalla Fondazione Erio Tripodi Museo della Canzone, di cui Pepi Morgia è direttore artistico, ed è patrocinata dal Comune di Sanremo.
La produzione e l’allestimento sono a cura di “Gruppo Eventi”, presieduto da Vincenzo Russolillo.
Sarà un percorso innovativo, assolutamente non convenzionale – commenta Pepi Morgia – che permetterà di ripercorrere la storia della kermesse festivaliera in modo nuovo e coinvolgente. I visitatori saranno sospesi tra il recupero della tradizione da un lato e la multimedialità e la tecnologia dall’altro in un’atmosfera unica, da Blade Runner!.
Saranno esposti cimeli provenienti dallo stesso Museo Tripodi, filmati delle Teche Rai, abiti di scena prestati dagli artisti che hanno solcato l’ambito palco dell’Ariston e abiti provenienti dalla Maison Daphné di Sanremo.
Tra i cimeli, degni di nota i memorabilia, i dischi originali dell’epoca, le copertine, i pass, gli autografi e gli spartiti, anch’essi originali. E ancora, i giornali del tempo con le copertine dedicate al Festival tra cui quelle della “Domenica del Corriere”, di “Tv Sorrisi e Canzoni” e di “Radiocorriere Tv”, solo per citarne alcuni.
E ovviamente, la tecnologia: 12 plasma con touch screen visualizzeranno i 60 anni del Festival, di dieci anni in dieci anni. I link permetteranno di conoscere le curiosità di quel periodo: il costume, la moda ma anche i direttori d’orchestra, i presentatori e la Miss Italia di ogni anno. Inoltre, 60 monitor mostreranno tutte le curiosità e gli avvenimenti di questi sei decenni (ogni monitor illustrerà un anno del Festival), mentre apposite capsule permetteranno di fruire, al loro interno, delle immagini dei vari Festival in quadrifonia. La musica avvolgerà i visitatori in un percorso unico, di grande impatto.
Gigantografie di alcune scenografie festivaliere arricchiranno il percorso, mentre nel foyer della mostra ci sarà un book shop con i vari libri dedicati alla storia della kermesse. Al centro del book shop, che avrà l’innovativa forma circolare, spiccherà la statua del leone rampante con la palma, che raffigura il premio più prestigioso del Festival di Sanremo e, al contempo, è il simbolo del Comune matuziano. Il leone, posto su un’apposita pedana, si ergerà per ben cinque metri in altezza.
Infine, è prevista una sezione “Musica in tavola”. Qui verrà allestito un banchetto con la mise en place dei vari ristoranti sanremesi dove abitualmente si recano gli artisti per cenare. Sarà quindi realizzata una carrellata di foto degli artisti colti nei momenti di relax. Le immagini verranno visualizzate tramite monitor incastonati nei piatti.
E’ prevista altresì una pubblicazione di circa 130 pagine. Si tratta di un vero e proprio album fotografico con prefazione di Vincenzo Mollica, che contiene vari interventi di alcuni tra i più qualificati testimoni del viaggio festivaliero. Presenti anche bozzetti e foto di scena.
Dopo l’8 marzo – conclude Pepi Morgia – la mostra approderà in Israele per tornare in Italia e, più precisamente, in Sicilia, in Calabria e a Macerata, nelle Marche. Dopodiché spiccherà il volo per Ekaterinburg, in Russia.