Il 6 Febbraio del 1960 nasceva la cooperativa agricola Alta Tuscia, all'epoca chiamata Cantina sociale consorziale di Acquapendente. Da quel giorno sono passati 50 anni che hanno rappresentato una crescita non solo per il territorio dell'alto viterbese ma per l'intera provincia.
Oggi la cooperativa agricola di Acquapendente conta più di 100 soci ed un fatturato di circa 2 milioni di euro.
L'Alta Tuscia, costituita grazie all'iniziativa del Avv. Bruno Nardini, all'epoca commissario governativo, aveva l'obiettivo di far “superare la crisi di vendita del prodotto da parte dei viticoltori del comprensorio, soggetti alle speculazioni degli intermediari che si approfittavano delle giacenze nelle cantine e delle loro necessità di vendita”.
In realtà all'inizio degli anni '80 il progetto iniziale subì delle modifiche sostanziali che portarono alla cessione del ramo d'azienda vitivinicolo alla Cantina sociale di Gradoli ed alla creazione di una vocazione imprenditoriale prettamente cerealicola: grazie ai 6 silos per lo stoccaggio dei cereali, all'essiccatoio per la prima lavorazione del mais e ad un magazzino attrezzato per la conservazione e commercializzazione dei prodotti, acquistati negli anni precedenti, la lavorazione dei cereali diventò all'inizio degli anni '90 la prima attività della cooperativa.
Sabato 30 Gennaio presso l'agriturismo Podernuovo, si è svolta una giornata commemorativa che ha ripercorso tutte le tappe più importanti della storia della cooperativa ed alla quale hanno partecipato soci, dipendenti, autorità locali e rappresentati delle associazioni di categoria ai quali sono state assegnate delle targhe ricordo. Sentiti i complimenti del Presidente di Confcooperative Viterbo, Bruna Rossetti -” è entusiasmante vedere come realtà con una storia così lunga e importante alle spalle, abbiano ancora l'entusiasmo del primo giorno. Grazie per l'esempio che date a noi cooperatori ma soprattutto a chi il mondo della cooperazione non lo conosce e per questo lo vive e lo percepisce con sospetto”.
I lavori sono terminati con l'augurio del Presidente della cooperativa Alta Tuscia, Ilio Prudenzi, che ha affermato- “mi auguro di cuore che a questa prima festa dei 50 anni ne seguiranno altre, ancora più significative ed importanti, con la piena e condivisa soddisfazione di tutti i soci”.
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