Su proposta del vicepresidente e assessore all’Agricoltura, la Giunta regionale ha approvato il disciplinare relativo alla filiera prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati da produzione integrata, finalizzato all’uso del marchio QM – Qualità garantita dalle Marche.
La produzione integrata è quel sistema agroalimentare che usa tutti i metodi e mezzi produttivi e di difesa delle colture, mirando a ridurre al minimo il ricorso a sostanze chimiche di sintesi e razionalizzando la fertilizzazione.
Il disciplinare approvato descrive e codifica tutte le fasi della produzione, dalla materia prima alla commercializzazione dei prodotti, garantendo il consumatore finale, anche attraverso la certificazione e la conformità alle prescrizioni previste dal disciplinare stesso.
Il Vicepresidente sottolinea che oggi quello della produzione integrata è un concetto che coinvolge l’intera realtà aziendale compreso l’utilizzo ragionato dell’acqua irrigua e l’utilizzo di energia. Un modo per avere prodotti sani e sicuri nel rispetto dell’ecosistema. Ma anche un modo per rendere maggiormente appetibili - in un mercato sempre più attento alla qualità alimentare – i prodotti dell’ortofrutta, componente di rilievo nell’economia regionale, specie nella zona fermana della Valdaso, dove si concentra circa il 60 per cento della produzione e trasformazione artigianale e industriale delle Marche. Zona – sottolinea il Vicepresidente - in cui gli operatori hanno nel tempo protetto i biotipi autoctoni, le cui caratteristiche peculiari possono essere preservate e valorizzate attraverso il disciplinare per il marchio QM.
Quest’ultimo fissa una serie di condizioni da rispettare per poter utilizzare il marchio, tra cui spicca l’assenza di Ogm dai processi produttivi e dalle materie prime. Notevole rilevanza è data, poi, alla rintracciabilità dell’origine dei prodotti da realizzare tramite il software “Si.Tra.” o analoga soluzione informatica dalle stesse caratteristiche tecniche, secondo le indicazioni che Regione e Assam forniscono.
Il sistema “Si.Tra.” assicura il flusso di informazioni necessario alla tracciabilità oppure, per ogni unità minima di prodotto, la caratteristiche, i flussi dei materiali, la tipologia delle organizzazioni coinvolte e gli aspetti organizzativi.
I disciplinari marchio QM già emanati dalla Regione sono dieci e, oltre all’ortofrutta, riguardano il lattiero – caseario, molluschi, filiera olio extravergine d’oliva – oli monovarietali, filiera carni suine, filiera ittica, carni ovine, latte alta qualità, filiera cereali e agriturismo.
QM è un’iniziativa che va incontro alle esigenze dei consumatori, indirizzandoli verso prodotti locali di qualità, rafforzando al contempo le imprese agricole del nostro territorio e la sua attrattività turistica.
- Uno Notizie, Ancona -