Prosegue con successo la mostra fotografica dedicata al Trasporto della Macchina di Santa Rosa realizzata da Contaldo ed Andrea Cesarini, costruttori delle ultime due Macchine.

“Abbiamo avuto una prima settimana di grande soddisfazione”, questo quanto dichiarato da Andrea Cesarini al termine di una giornata passata a dare informazioni, rispondere alle domande sulle Macchine, fare gli onori di casa, presentando le sue creature, “e stasera siamo di nuovo qui” prosegue. “Abbiamo verificato con mio padre che l’apertura serale è molto gradita ed è un piccolissimo sacrificio che facciamo volentieri”.
Questo perché Contaldo ed Andrea Cesarini non solo hanno costruito per dieci anni la Macchina di Santa Rosa, o come hanno titolato la mostra, “da dieci anni costruiamo con la città la fede per la Santa”, ma hanno realizzato anche questa mostra che curano personalmente, accogliendo con un sorriso sulla porta i numerosi visitatori. Doppio cantiere, poi, visto che contemporaneamente si apprestano al loro undicesimo Trasporto del prossimo 3 settembre.
E a giudicare dal flusso costante di persone che ogni giorno entrano nella Chiesa degli Almadiani, di vero successo si tratta. Viterbesi e non si lasciano trasportare all’interno del traliccio delle due Macchine costruite dai Cesarini, “Tertio Millenio Adveniente – Una Rosa per il Duemila” e “Ali di Luce”, nella suggestiva interpretazione realizzata da Beatrice Ceci, scenografa e direttrice artistica della mostra, che consente al visitatore di far parte della Macchina, di percorrerne l’interno, per poter ammirare gli splendidi scatti di Franco Sassara, fotografo ufficiale del Sodalizio Facchini di Santa Rosa e già autore di un volume fotografico dedicato ai precedenti Trasporti.
La prima impressione che si riceve è di stare all’interno della Macchina, di poterne far parte e viverla come propria, esattamente come nelle aspettative dei Realizzatori. Suggestivo il pannello dedicato al 23 agosto 2007 (una tromba d’aria piegò il traliccio, causando danni alla struttura della Macchina), che, senza altre parole se non la data, affida alle sole immagini il ricordo dell’avvenimento. Altrettanto suggestivi i percorsi centrali creati da Beatrice Ceci che, utilizzando dei lunghi divisori semi trasparenti, permette di fruire pienamente di una Macchina, ma anche di intravedere l’altra.
La mostra fotografica prosegue fino al 7 settembre 2008, ma si vocifera, ancora senza nessuna conferma, di una possibile replica nella primavera del prossimo anno, con un impianto scenografico ancora più suggestivo e nuovi scatti.

“INSIEME, da dieci anni costruiamo con la città la fede per la Santa”
Mostra fotografica
Chiesa degli Almadiani – Viterbo
Dal 23 agosto al 7 settembre 2008

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