Alla vigilia dell’apertura di un nuovo anno accademico che si preannuncia estremamente difficoltoso e problematico per le Università del nostro Paese e del Lazio in particolare, è urgente definire alcune linee di intervento da adottare. Il CRUL, (Comitato dei Rettori delle Università del Lazio) che raccoglie sei Università statali, cinque non-statali, i rappresentanti degli studenti nonché l’Assessore regionale alla formazione, on. Silvia Costa, ritiene vada percorsa una strada innovativa che coniughi responsabilità da un canto e forte iniziativa di mobilitazione dall’altro.

Oltre ad una serie di aspetti urgentu sui quali è necessario intervenire rapidamente, il CRUL non può fare a meno di constatare la estrema gravità della situazione economico-finanziaria venutasi a creare a seguito dell’ approvazione del D.L. 112/08 convertito con legge 133/08. Dal punto di vista specifico dell’ equilibrio finanziario dell’intero sistema è forte la preoccupazione per le spinte alla crescente instabilità introdotte dalle norme di definanziamento contenute nella nuova legge. La gravità della situazione è nei numeri: il Fondo di Finanziamento Ordinario del sistema universitario viene ridotto di 63,5 milioni di euro per il 2009, di 190 milioni per il 2010, di 316 milioni di euro per il 2011, di 417 milioni di euro per il 2012, di 455 milioni di euro per il 2013 !

Il CRUL non ritiene si possano imporre alle Università, statali e non statali, sacrifici oggettivamente non sopportabili, quali quelli per il momento previsti dalla Manovra su base pluriennale. Né, d’altra parte, si possono imporre alle famiglie le inevitabili ricadute sul piano delle tasse contributi studenteschi.
Risultano parimenti inaccettabili il taglio del 10% del trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo nonché gli evidenti tentativi di compressione dell’ autonomia della contrattazione.
Affinché non sussistano equivoci riguardo le cifre dell’intera Manovra, è bene che si sappia che la combinazione tra tagli progressivi alle dotazioni e maggiori oneri stipendiali non coperti determinerà, nel giro di pochi anni, effetti negativi di un ordine di grandezza superiore al 20% dell’attuale Fondo di finanziamento ordinario delle università, a fronte di un sottofinanziamento rispetto alla media OCSE già superiore al 30%.

Se gli anni scorsi si avvertivano nel sistema gli scricchiolii di una situazione che richiedeva un consolidamento, la prospettiva oggi è diventata quella del crollo strutturale, improvviso (anche se preannunciato) e devastante.
La richiesta del CRUL, pressante e urgente, alla ripresa delle attività, è, dunque, che si ritorni al più presto, per quel che riguarda l’Università, sui contenuti della Manovra, riassegnando al sistema universitario le risorse che verrebbero ricavate dai tagli previsti.
È importante sottolineare che preoccupazioni simili sono state anche espresse dal Capo dello Stato nel Suo incontro con la Giunta della CRUI il 17 u.s.

Professori Partecipanti:
Marco Mancini, Rettore dell’Università della Tuscia – Viterbo
Guido Fabiani Rettore  dell’Università di Roma Tre
Giuseppe Dalla Torre Libera Università Maria SS. Assunta (V.Pres.)
Renato Guarini Rettore Università “La Sapienza” – Roma
Alessandro Finazzi Agrò Rettore Università “Tor Vergata”- Roma
Paolo Parisi Rettore Università “Foro Italico”- Roma
Paolo Vigo Rettore Università di Cassino
Vincenzo Lorenzelli Rettore università “Capus Bio-Medico” Roma
Giuseppe Parlato Rettore Università S.Pio V
Lorenzo Ornaghi Rettore Università Cattolica “Sacro Cuore” Roma
Erano presenti inoltre i vertici nazionali, regionali  e provinciali di tutte le sigle sindacali di categoria