Egr. Direttore,

Il fondamentale vero e garantito obiettivo degli imprenditori costruttori che costituiscono la cordata "SAT"  ( Società Autostrada Tirrenica ) è quello di lucrare nella costruzione dell'opera, la  cui esecuzione sarà svolta "in house", ovvero affidata ad imprese socie della SAT, o ad imprese agli stessi collegate, senza gara o senza una "gara vera", ovviamente a prezzi certamente non di mercato.


Potrebbe certamente accadere, per esempio, che
sui lavori venga previsto  un margine di contribuzione nella esecuzione dal 60% al 100%,  conseguito attraverso la realizzazione di un'opera pesantemente sovrastimata in progetto attraverso  quantità gonfiate di lavoro da eseguire, magisteri costosi previsti in progetto che non saranno mai eseguiti ma solo contabilizzati e pagati, il tutto preventivamente stimato con prezzi unitari gonfiati. Poi come in altri casi, arrivano le varianti in corso d'opera "a parità di prezzo" rispetto al  progetto a base di concessione, e così via, a parte il contenzioso.

Il tutto in condizioni di assenza di rischi imprenditoriali, perché “se la cantano e se la sonano” da soli.

Così facendo, inoltre, la società si indebiterà progressivamente con le banche per pagare lucrosi lavori, poi probabilmente, piena di debiti ed oneri finanziari,  sarà riacquisita dallo Stato o da qualche carrozzone statale o regionale, o forse dalle stesse banche,

Così, i costruttori se ne escono, e nel contempo i cittadini  e gli utenti per decine di anni pagheranno pesanti pedaggi gonfiati proprio dalle modalità con le quali l'opera è stata realizzata.

Il tutto con Direttori lavori e collaudatori compiacenti, senza controlli della Corte dei Conti, e così via.

Insomma, la solita strategia truffaldina che caratterizza la realizzazione di siffatte opere infrastrutturali.

AAA!!!! come mai un siffatto mix nell'azionariato???, perchè quelle società e quelle cooperative, e non altri? Con quale criterio sono stati individuati??? Quali protezioni politiche hanno governato la scelta delle imprese?

Peraltro,  anche la concessione è stata affidata alla SAT senza gara.

E, nel frattempo, le imprese politicamente non "virtuose" chiudono, gli imprenditori veri (quelli che hanno operai e attrezzatura, che fanno i lavori, e non che li subappaltano al 100%, come ad esempio la  VIANINI Spa] si stanno estinguendo, mentre i tradizionale "prenditori" se la godono e si arricchiscono a danno dei nostri cittadini.

Lettera firmata

Commenti

Se questa persona è in possesso di dati concreti per dimostrare quanto asserisce, essa ha il dovere di scrivere al procuratore della repubblica ed al contempo alla direzione generale concorrenza della UE, quest´ultima per l´assenza di gara. Se si tratta dei soliti sospetti senza fondamento, è perfettamente inutile invelenire il clima della notra vita sociale.
commento inviato il 09/10/2011 alle 8:16 da sue  
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