Toscana, Ultime news GrossetoNon c’è ancora certezza sulle tariffe di questo nuovo secondo lotto. L’ipotesi più accreditata è che la nuova Tirrenica ci costerà 0,18 centesimi a km. Dal 1 giugno si pagheranno i primi 4 chilometri del lotto 1, inaugurato a giugno scorso, Rosignano-S. Pietro in Palazzi. Quanto? Tra 0,60 a 0,70 è la forbice. Prendendo a riferimento gli 0,18 centesimi a km significa che per andare da Cecina Nord a Grosseto Sud si pagheranno 19,19 euro. Non male se si considera che fino ad oggi si viaggiava gratis. Ma il nodo su cui anche gli enti locali - almeno a parole - intendono fare la voce grossa è quella della definizione del pedaggio. Non può essere una cosa decisa a tavolino solo da Sat e governo, come parrebbe.

Lunedì in Provincia a Livorno si discute del picche di Sat.

Probabilmente è tardi.


Una beffa, una farsa, una scelta che sorvola la testa dei cittadini. Sulla vicenda autostrada non tarda la reazione del mondo politico. Partiti, comitati, associazioni: infuriati dopo che Sat ha rispedito al mittente gran parte delle osservazioni di comuni e Provincia sintetizzate, in fase di Via, dalla Regione Toscana. Osservazioni non secondarie, legate soprattutto alla viabilità accessoria, quella decisiva per evitare ingolfamenti sull’Aurelia e le altre arterie viarie del territorio.

«Farla è criminale». Il più nero è Aurelio Pellegrini, sindaco di Montescudaio, già critico rispetto al progetto originario: «A questo punto - dice - continuare la costruzione dell’autostrada è criminale.

Non solo è inutile, ma è anche dannosa per il territorio. E non ci vengano a dire che c’è il pedaggio gratuito per 3-5 anni. Ma noi sindaci per chi amministriamo? Per oggi o per chi verrà domani? Qualcuno, a cominciare dal governatore Rossi, dovrà renderne conto».

Psi contro Rossi. Duro con la Regione anche il Psi. «E' evidente - scrive il segretario Psi Bechini - che il presidente Rossi non ha preso in alcuna considerazione i rilievi fatti da questo territorio. Ne prendiamo atto, ma non ci arrendiamo e a questo punto inizieremo a valutare forme di protesta molto più pesanti. Il silenzio che in questi mesi ha avvolto la trattativa all'interno della Conferenza dei servizi, da noi più volte denunciato, non prometteva nulla di buono e così sembra concretizzarsi. E' una situazione molto grave quella che si sta creando. Dobbiamo dircelo chiaramente: questo territorio sta pagando pesantemente delle scelte regionali assunte non soltanto senza la condivisione dei cittadini e delle istituzioni locali, ma addirittura contro la volontà di queste».

Bechini attacca: «Cosa pensa la Regione del fatto che il pedaggio venga fissato soltanto tra Sat e Governo? Come valuta la circostanza che l'alto pedaggiamento dell'opera e la riduzione delle complanari originariamente previste, porterà a un aumento esponenziale del traffico sulla viabilità ordinaria? Noi aspettiamo ancora che il presidente Rossi risponda alla nostra lettera scritta qualche mese fa, anche se ormai è evidente con chi ha scelto di schierarsi». I socialisti ribadiscono che sulla questione Tirrenica non intendono mollare la presa e sono pronti ad organizzare anche manifestazioni di protesta clamorose.

Comitato No Sat in guerra.
«La Sat - scrive Lucibello Piani (comitato No-Sat) - ha risposto alle richieste delle Regione Toscana in modo arrogante confermando quanto la sua posizione sia legata solo a interessi finanziari e speculativi, lontanissimi da quelli dei cittadini: ha congelato il progetto a sud di Grosseto, e confermato solo il finto adeguamento del tratto di Variante da Rosignano a Grosseto, cancellando ogni altra opera, complanari comprese, perché avrebbero fatto concorrenza all'autostrada.

In pratica si darà una verniciata ai cartelli blu della superstrada che diventeranno verdi e tutti, ripetiamo tutti, pagheranno inevitabilmente un salatissimo pedaggio autostradale, il più caro d'Europa, senza alternative e senza sapere perché, dimostrando come le ventilate esenzioni per i residenti fossero solo uno specchietto per le allodole». Il comitato va oltre: «Tra pochi mesi, inizio maggio, scatterà il primo balzello con l'apertura dei caselli costruiti allo snodo autostradale di Rosignano, 70-80 centesimi per percorrere 4 km (San Pietro in Palazzi - Rosignano) di un'ottima variante gratuita trasformata in una finta e pessima autostrada a pagamento, una gabella pesantissima sui pendolari visto che il 60% del traffico è "locale"».

Il coordinamento NoSat, che ha unito cittadini da Rosignano a Grosseto, sta studiando tutte le forme possibili di protesta per fermare quella che viene definita una «truffa ai danni dei cittadini e non ha nessuna intenzione di arrendersi né alla Sat né, soprattutto, al silenzio inerte degli amministratori locali, provinciali e regionali».



FONTE: IL TIRRENO

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