Aveva pensato di suicidarsi in albergo l'attentatore ultime news Luigi Preiti- I due avvocati che lo difendono, dichiarano che il loro assistito
ha espresso preoccupazione per le condizioni del ferito grave. "Aveva pensato di suicidarsi in albergo ma poi ha desistito pensando che sarebbe stato interpretato come uno dei tanti suicidi legati alla crisi".
Intanto migliora anche se lievemente Giuseppe Giangrande, il carabiniere rimasto gravemente ferito nella sparatoria avvenuta domenica scorsa di fronte a palazzo Chigi domenica, rimasto in prognosi riservata.
Il brigadiere, colpito al collo dal quarantasettenne Luigi Preiti, è stato sottoposto a un intervento di tracheotomia percutanea per "facilitare la ripresa della respirazione spontanea" - si è appreso dal bollettino medico.
Intanto, il giudice per le indagini preliminari, Bernardette Nicotra, ha confermato lo stato di arresto di Preiti, che è stato sottoposto a un lunghissimo interrogatorio, in cui quest'ultimo si è stato colto da forti crisi di pianto. Sono due i carabinieri feriti nella sparatoria davanti a palazzo Chigi, ultime notizie Roma - www.UnoNotizie.it - Proprio mentre al Quirinale era in corso il
giuramento del nuovo governo presieduto da Letta, due militari dell'arma dei carabinieri sono stati colpiti da alcuni colpi esplosi da un uomo a sua volta ferito e già in custodia alle forze dell'ordine.
Uno dei due carabinieri sarebbe grave,
ma per entrambi si escude il pericolo di vita. Così è scattato subitaneo lo 'stato di
massima sicurezza' con l'allontanamento dei convenuti nella piazza di fronte a palazzo Chigi. Lo sparatore, prontamente fermato, sarebbe secondo i primi riscontri un italiano di 49 anni incensurato.
L'uomo, in giacca e cravatta, ha aperto il fuoco
esplodendo numerosi colpi di pistola verso i militari che sono stati colpiti uno
al collo e uno alla gamba. I due feriti sono un appuntato e un brigadiere. Inoltre ha riportato una ferita
di striscio anche una donna incinta che si trovava a passare adesso ricoverata al Santo Spirito.
Lo sparatore è arrivato davanti a Palazzo
Chigi provenendo a piedi da Montecitorio. Giunto davanti allo
sbarramento del reggimento mobile dei carabinieri, ha esploso un numero imprecisato di colpi con una pistola calibro 22, ferendo il primo militare alla gamba e
poi colpendo l'altro, che presidiava la garitta, al collo.
I due carabinieri sono
il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni, e il carabiniere scelto
Francesco Negri, di 30. Sia il brigadiere sia l'appuntato sono effettivi
al Battaglione Tuscania.
Lo
sparatore è stato subito immobilizzato dagli altri agenti presenti sul
posto, dopo aver abbozzato un tentativo di fuga: si chiama Luigi Preiti, sarebbe originario di Rosarno, in Calabria, ma viveva in Piemonte, in provincia di Alessandria, da molti anni.
Preiti avrebbe solo un
vecchio precedente per falso e sicuramente non è considerato soggetto
legato alla criminalità organizzata. L'uomo non è dunque legato alla
'ndrangheta, secondo quando emerge dalle prime ricerche effettuate dagli
investigatori di Reggio Calabria.
Fonti investigative qualificate affermano che l'uomo versava in condizioni difficili
dopo la separazione dalla moglie e la perdita del lavoro, essendo finito nella spirale del gioco dei videopoker.