TARQUINIA-VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

Tra le ultime notizie dall'Etruria Meridionale, una arriva da Tarquinia, nella Maremma Etrusca, dove il  Comitato dei Cittadini Liberi diffida i Consiglieri del Comune di Tarquinia a non procedere all’approvazione della delibera inerente la costituzione del Consorzio per l’Osservatorio Ambientale almeno fino a quando la Procura della Repubblica non avrà chiuso l’inchiesta riguardante l’Osservatorio Ambientale di Civitavecchia

Il Comitato dei Cittadini Liberi ha inviato una diffida ai consiglieri del comune di Tarquinia, in merito alla deliberazione consiliare del 25 Marzo, che prevede l’approvazione della CONVENZIONE  PER  LA  COSTITUZIONE  DEL CONSORZIO TRA I COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TOLFA, SANTA MARINELLA E TARQUINIA PER  LA  GESTIONE DELL’OSSERVATORIO AMBIENTALE.

Lo strumento dell’Osservatorio Ambientale è una prescrizione ben precisa della V.I.A. del lontano 2003, dove la Regione Lazio ne chiedeva l’istituzione con delle linee guida  ben precise per la tutela della salute, come il monitoraggio:  pag. 26, punto 5 “sui dati sanitari della popolazione, con cadenza ciclica annuale, per verificare eventuali variazioni nelle classi epidemiologiche delle malattie più frequenti e delle cause di mortalità nell'area vasta”.

Come si può verificare sul sito www.osservatorioambientale.org niente di tutto questo è stato realizzato, così come i rilevamenti della qualità dell’aria, inoltre le centraline in carico all’O.A. non sono state mai ufficialmente riconosciute dall’unico ente predisposto per legge, l’Arpa Lazio.

Nei mesi scorsi è stata aperta un’ indagine della Procura della Repubblica di Civitavecchia proprio sui dati delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria, proprio le stesse centraline che si vorrebbero utilizzare nel nuovo Osservatorio Ambientale.

L’osservatorio ambientale non ha prodotto alcun risultato prescritto dalla V.I.A., come provato al punto 9 del documento di sintesi disposto dal Ministero della Salute in relazione all’incontro del 17 Luglio 2007 su tvn, che recita testualmente..”fino ad ora gli organismi deputati al minitoraggio ambientale e sanitario tra cui il locale osservatorio ambientale disposto dal la V.I.A. e rivisto dal decreto autorizzativo non hanno operato sufficentemente e con la necessaria continuità”

L’istituzione del consorzio per la gestione dell’O.A. non apporta alcuna novità rispetto al passato se non il mero spostamento della sede da Civitavecchia a Tarquinia e nello statuto non vi sono novità nell’ambito delle metologie scientifiche di indagine e di tutela per l’ambiente.

I cittadini hanno verificato che lo statuto del consorzio dell’Osservatorio Ambientale posto in approvazione al consiglio comunale, non ha nulla a che vedere con le prescrizioni poste sulla V.I.A. e non si capisce inoltre l’utilità se non quella meramente economica.

Infatti si evidenzia la cifra messa a disposizione annualmente da Enel che ammonta a 1 milione di Euro, denaro su cui è ben descritto il criterio con cui verrà spartito tra i comuni, senza dare strumenti di tutela per la salute dei cittadini e delle aziende agricole e turistiche interessate dalle ricadute inquinanti del carbone.

Il consorzio, purtroppo, sembra essere solo una borsa di denaro da spartirsi tra i comuni, con rappresentanze meramente politiche, senza competenze scentifiche e di tutela.

Il Comitato dei Cittadini Liberi diffida i Consiglieri del Comune di Tarquinia a non procedere all’approvazione della delibera inerente la costituzione del Consorzio per l’Osservatorio Ambientale almeno fino a quando la Procura della Repubblica di Civitavecchia non avrà chiuso l’inchiesta in corso.

Il Comitato procederà ad inoltrare ai competenti organi amministrativi e giudiziari istanza di verifica di ottemperanza alle prescrizioni VIA dell’Osservatorio Ambientale, così come si vorrebbe andare ad istituire con la delibera in oggetto e che la responsabilità di eventuale mancata ottemperanza a dette prescrizioni sarà in capo a quanti avranno contribuito all’approvazione della delibera comunale suddetta.

Le popolazioni sono molto spaventate all’idea che la tutela della salute sia gestita con soldi di Enel.

Per questo motivo il Comitato, di concerto con il mondo agricolo, ha predisposto un vero piano di controllo della qualità dell’aria, per la tutela della salute e delle aziende agricole e turistiche che insistono sul territorio.

Invitiamo quindi tutti i consiglieri a non procedere all’approvazione della costituzione dell consorzio, piuttosto ad affiancarsi al Comitato dei Cittadini Liberi nella sua scelta di tutelare il territorio e le aziende, libera dai soldi degli inquinatori, con le metologie e le tecnologie più avanzate, a disposizioni delle aziende specializzate in materia di tutela ambientale, che lavorano da anni in tutta Europa.

www.cittadiniliberi.blogspot.com

comitatocittadiniliberi@yahoo.it    

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