LOS ANGELES (UnoNotizie.it)

Playboy, come del resto il mondo della carta stampata, perde sempre di più quota mentre avanza internet ed i video hot, con numerosi siti porno con filmati od immagini a sfondo erotico offerti dalla rete anche in aree dedicate vietate ai minori.

E così invece di comprare Playboy, gli americani cliccano sui siti porno - hard per vedere i video hot.

Accade pertanto in America che  il mensile dell'immaginario erotico del dopoguerra, secondo le ultime notizie perde vendite di copie, perde pubblicità e perde denaro.  Per questo è stato messo in vendita per 300 milioni di dollari.

Non solo la recessione ha colpito duramente anche l'industria del porno, ma la concorrenza di internet, con i video hot, con una rete che offre numersoi filmati ed immagini porno-hard, riduce i margini per la carta stampata.

Alcuni gruppi di private equity, come l'Apollo capital partners e il Providence equity partners, hanno avviato dei negoziati preliminari.

Il Daily News avrebbe  anche ipotizzato, secondo le ultime notizie, un noto acquirente  il britannico Sir Richard Branson, che fondò l'impero Virgin.

La messa in vendita di Playboy segna certamente la fine di un'epoca.

Quando nel 1953 Hefner pubblicò il primo numero di Playboy, mettendo Marilyn Monroe in copertina, l'America era ancora prigioniera della moralità protestante e Playboy andò a ruba.

Intrecciandosi con interviste famose o servizi giornalistici seri sulla guerra in Vietnam o i diritti civili, le foto di seni nudi o di belle donne nude, ebbero un effetto sociale dirompente, cambiando la percezione del sesso.

A finire su Playboy, furono anche le donne più belle e famose, come Andress, Mansfield e Loren.

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