ANDRIA - BARI (UnoNotizie.it)
Undici anni di storia, di immagini, di emozioni, di sperimentazione e ricerca musicale, di coinvolgimento popolare e di crescita culturale, realizzata attraverso il linguaggio musicale autentico dei popoli del Mediterraneo che con le sue vibrazioni arriva direttamente al cuore della gente.
Il Festival, (31 luglio-2 agosto) tra gli appuntamenti più importanti della zona “terra di Bari” e del Nord-barese-ofantino rappresenta il momento ideale per andare alla riscoperta della più autentica musica di tradizione orale del bacino del Mediterraneo.
Come già avvenuto nelle scorse edizioni, sarà rispettato l’obiettivo di valorizzare le personalità regionali della musica folklorica accanto a quelle nazionali ed internazionali.
Festival come avvicinamento all’altro, alla “diversità”, alla ricerca dei tratti che possono stabilire un contatto che non sia solo unidirezionale, ma che realizzi uno degli obiettivi primari del Festival, il dialogo interculturale (obiettivo primario del Festival). Tutto questo grazie agli spettacoli realizzati per favorire l'integrazione tra cultura e solidarietà.
Anche nell’edizione attuale saranno presi in esame luoghi, funzioni, linguaggi e strumenti della musica etnica (riconoscendo gli scambi, le influenze e i processi di acculturazione con la cultura di appartenenza) attraverso l’esibizione di artisti rappresentativi di una determinata tradizione o area geografica.
Uno dei nostri obiettivi sarà quello di condurre una ricerca artistica con la finalità di tracciare collegamenti fra tradizione e innovazione. Gli artisti portavoce di una determinata cultura o zona geografica nel momento in cui suonano insieme, guidano gli spettatori a comprendere meglio le differenze di stile che connotano una determinata tradizione.
Suoni dal Mediterraneo intende mostrare le molteplici possibilità che si possono trovare all’interno di una programmazione ormai consolidata che prevede il momento ludico alternato a quello dell’apprendimento. La formazione del pubblico è per questo una delle caratteristiche specifiche di Suoni dal Mediterraneo. I seminari, i concerti-lezione, le presentazioni di libri e Cd, le proiezioni a tema, mirano a stimolare l’interesse culturale delle giovani generazioni e non solo.
La gratuità dei concerti e degli eventi ad essi collegati, esprime un’idea della cultura accessibile a tutti e dai contenuti interdisciplinari.
La tre giorni del Festival di Musica Etnica avrà come location irrinunciabile il centro storico di Andria, straordinario palcoscenico naturale dalle molteplici sfumature architettoniche cariche di riferimenti significanti del nostro passato. Qui troveranno sicuramente degno spazio gli interpreti di un genere musicale dalla dirompente fisicità, che considera fondamentale il contatto quasi viscerale con il proprio pubblico, vero protagonista nel creare quell’atmosfera magica che da dieci anni ormai contraddistingue le notti di “Suoni dal Mediterraneo” .
Suoni dal Mediterraneo è, per migliaia di giovani, appassionati e cultori provenienti da molte parti della Puglia e da altre regioni d’Italia (10.000 presenze nel 2008), il richiamo inconfondibile a vivere l’estate secondo ritmi e movimenti più solidalmente legati alla nostra terra e alle sue “storie”, ma anche la possibilità di dare uno sguardo e prestare attenzione e ascolto alle culture “altre” che ci circondano.
Il direttore artistico
Ruggiero Inchingolo
- Uno Notizie Andria -
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