Tarquinia - Leggo con stupore le dichiarazioni di Mauro Mazzola sulla vicenda dei bolli Aci. Secondo lui non avrei trasmesso alla Regione Lazio i ricorsi presentati a suo tempo dai cittadini.
Ricordo allo “smemorato” Mazzola che lo scandalo scoppiò alla fine del 2006 e l’amministrazione da me guidata si adoperò nei mesi successivi per venire incontro ai cittadini truffati.
Riuscimmo a bloccare gli accertamenti e iniziammo a raccogliere, presso il comando dei Vigili Urbani, i ricorsi dei cittadini.
Mazzola finge di non ricordare che qualche mese dopo, nel giugno 2007, subentrò lui alla guida della città di Tarquinia.
Perché non proseguì l’azione da noi intrapresa?
Oggi, a distanza di oltre due anni e mezzo, finge di cadere dalle nuvole e scarica sul centro destra ritardi che sono da addebitare esclusivamente alla sua amministrazione.
Se ha seguito in questo modo una vicenda così importante, immagino come amministri i destini dei cittadini.
L’unico mistero che non si spiega è perchè Mazzola non abbia proseguito la nostra opera e non abbia trasmesso i documenti alla Regione.
Per farlo ha avuto due anni e mezzo!
Si è svegliato solo quando i suoi amici della Regione hanno inviato per l’ennesima volta le cartelle esattoriali.
Capisco che ormai siamo in campagna elettorale ed ogni mezzo è buono per fare notizia e gettare fumo negli occhi dei tarquiniesi.
Ma la gente è stufa di questo centro sinistra che in Regione e in Provincia ha fatto ben poco e che a Tarquinia ha barattato la salute dei cittadini per un pugno di soldi sporchi di carbone.
Non è con queste “sceneggiate” che Mazzola riuscirà a convincere gli elettori del contrario.
Alessandro Giulivi
- Uno Notizie Tuscia - Tarquinia ( Viterbo )