Elezioni Regionali, ultime notizie elezioni regionali Lazio 2010, Roma "Sicuramente triste quanto insolito assistere a una esclusione di questo tipo, e in qualche modo ci potrebbe disegnare uno scenario elettorale privo di una lista competitiva e rappresentativa come quella del PdL. Però, eccezion fatta per queste considerazioni da cittadino, la vicenda ha messo in evidenza un'incapacità gestionale preoccupante da parte di un partito che da ormai due anni afferma di governare l'Italia, anche se poi nei risultati, eccetto i proclami, tali affermazioni non trovano riscontri apprezzabili".
Quanto dichiarato dal presidente dell'Italia dei Diritti, Antonello De Pierro, che esplicita pubblicamente la sua posizione sulla possibile esclusione della lista dei candidati della provincia di Roma del PdL, che risulta a tutt'oggi non ammessa alla competizione elettorale per irregolarità nei tempi previsti sulla consegna delle opportune documentazioni.
Dopo il rigetto dell'istanza di riammissione, per il partito del premier e la sua candidata alla presidenza del Lazio, Renata Polverini, c'è stata la possibilità di presentare ricorso all'Ufficio centrale presso la Corte d'Appello.
"Alla luce dei fatti - rimarca il numero uno del movimento in difesa dei diritti civili - una conduzione così dilettantistica di un passo molto importante quale quello della presentazione delle liste denota incompetenza e incapacità di gestione.
Perciò, non ritengo all'altezza gli eventuali eletti di questa lista di poter aspirare al governo di una regione complessa e problematica come il Lazio, nonostante i tanti soldi spesi dai numerosi candidati, che fanno pensare più a un investimento di promozione aziendale che non a una competizione dove spicchi la capacità di autodeterminazione da parte degli elettori".
Poi, entrando nel merito della vicenda il leader dell'Italia dei Diritti attacca: "Va da sè che, qualora le regole non siano state rispettate, come sembra, sia giusta l'eliminazione di tale lista dalla tornata elettorale.
Credo, inoltre, che anche chi è deputato a decidere dovrà basarsi su dei fatti concreti e inoppugnabili, e quindi, se tutto corrisponde a quanto riportato dagli organi di informazione, la decisione non potrà che essere quella della definitiva esclusione.
Mi auguro - conclude De Pierro con tono polemico - che non intervenga qualche provvedimento 'ad listam', dopo che la parte politica in questione ci ha abituati, per lunghi e tristi anni, al fenomeno tutto italiano delle leggi ad personam".
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Commenti |
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A proposito dell´esclusione delle liste PDL a Roma.
Credo che tecnicamente la dott.ssa Polverini non possa fare granché; tuttavia può togliersi la soddisfazione di strappare gli attributi a quel farabutto di Alfredo, di cui non credo alla buona fede (sarà stato imbeccato da qualcuno per fare qualche magheggio con le liste).
Pertanto griderei al tradimento, piuttosto che coinvolgere il Presidente; farei mea culpa e con dignità mi ritirerei in buon ordine, tanto la coalizione di centro-sinistra non vincerebbe nemmeno se tutto il centro-destra si ritirasse. |
commento inviato il 02/03/2010 alle 2:32 da Nicolò |
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sono pienamente d´accordo su quanto dichiarato aggiungendo inoltre che un partito come il pdl non puo´ solo pensare a fare propagande di milioni di euro come sta ´ accadendo a frosinone , illudendo attraverso i suoi esponenti di risolvere i problemi dei cittadini dimostrando poi nei fatti che pensano solo a propagandare coprendo con i loro manifesti km quadrati di superfici, trascurando il fatto che oltre allo sperpero di soldi giocano con la speranza di coloro i quali rimarranno senza lavoro con l´ assurdo di vedere il denaro pubblico spianati e bruciati sulle pareti delle loro citta´.Spero che almeno questa volta la giustizia sia equa ,le liste escluse rimangano tali considerando il fatto che chi se ne occupa viene renumerato profumatamente non avendo cosi´l´ alibi di essere vittima di un sistema di poteri occulti come gia´ stanno cercando di far credere. |
commento inviato il 02/03/2010 alle 1:29 da savone giuseppe |
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in altre occasioni elettorali ci sono state liste escluse perchè sono arrivate tardi alla presentazione delle candidature.Il PRC,un esempio, fu escluso ad Asti alle ultime elezioni amministrative.Era un partito minore e la soluzione di oggi non può eserci solo perchè si parla del PDL. |
commento inviato il 03/03/2010 alle 3:32 da MARIANNA |
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Ma questo De Pierro che diritto sta difendendo Il diritto di alcuni cittadini a veder escluso dalle elezioni il partito di maggioranza per vincere anche se in minoranza :-)
La ratio della raccolta delle firme (peraltro sempre elusa) è quella di non avere una proliferazione di liste e di candidature per non dover ammettere chiunque alle elezioni.
Che escludano pure la lista del PDL ed anche quella della Polverini, ma non ci vengano a parlare di difesa dei diritti. Al massimo è la difesa del potere dei burocrati. |
commento inviato il 03/03/2010 alle 9:00 da Gionata Pacor |
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e se tutti gli elettori del PDL andassero a votare e scrivessero il nome della Polverini sulla scheda elettorale e vincessero,cosa sucederebbe |
commento inviato il 03/03/2010 alle 9:49 da iole bottesi |
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Non capisco per quale ragione si deve perdere del tempo
a difendere ancora degli incapaci simili.
Si sono presi a pugni e schiaffi fra di loro tanto da
non rendersi conto che stavano superando il limite
consentito dalla legge
Non voglio difendere altri per carità ,ma in un momento di
emergenza dove la gente non arriva alla fine del mese questi
hanno la faccia tosta di gridare all´ingiustizia mentre si
battevano per c...zi loro
Ma lasciateli perdere che se non ci sono evitano di fare altri
guai |
commento inviato il 04/03/2010 alle 0:57 da Piero |
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DOPO IL CASO MARRAZZO ERA NECESSARIO UN PROVVEDIMENTO E LE SINISTRE SE LO SONO INVENTATO. SPERIAMO QUALCUNO SI RENDA CONTO DELLA MADORNALE CANTONATA E SI RAVVEDA; IL POTERE,IN DEMOCRAZIA SI CONQUISTA CON IL VOTO O SOPPRIMENDO GLI AVVERSARI POLITICI MA QUESTA E´ DITTATURA. |
commento inviato il 04/03/2010 alle 0:12 da Luigi Voltarelli |
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