All'assessore all'ambiente della Regione Lazio
Oggetto: Richiesta che la Regione Lazio respinga la richiesta formulata dal Consiglio Comunale di Viterbo di eludere per gran parte del territorio comunale i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia.
Signor assessore all'ambiente della Regione Lazio, con atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008, il Consiglio Comunale di Viterbo, con un solo voto contrario, ha chiesto alla Regione Lazio di poter eludere i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia per gran parte del territorio comunale (e nelle intenzioni della Giunta proponente l'atto addirittura chiedeva esplicitamente la deroga per la totalita' di esso).
Quella delibera e' una mostruosita' amministrativa.
Se la Regione Lazio accogliesse la richiesta, il Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia sarebbero pressoche' totalmente vanificati nel territorio del Comune di Viterbo, e si creerebbe peraltro un inquietante precedente tale per cui tutti gli enti locali laziali potrebbero avanzare analoghe richieste, col risultato di annullare completamente quelle norme di salvaguardia finalizzate a contrastare la speculazione e la devastazione ambientale.
Quella richiesta e' quindi palesemente irricevibile.
Non solo: quell'atto presenta aspetti scandalosi sotto molti profili, tali per cui esso non solo e' irricevibile dalla Regione, ma non poteva neppure essere posto ai voti nelle specifiche modalita' e circostante in cui e'avvenuto, atteso che il Consiglio Comunale si e' espresso in una condizione di gravissima ignoranza, come dal verbale integrale della seduta consiliare si evince flagrantemente.
Bastera' segnalare che la proposta di delibera non era ancora a disposizione dei consiglieri per visione neppure nelle ore immediatamente precedenti la seduta consiliare (cfr. p. 11 del verbale della seduta riportato in narrativa dell'atto deliberativo); o segnalare la confessione del sindaco che a fronte di precise obiezioni mosse dal consigliere comunale Mezzetti sul punto cruciale del devastante mega-aeroporto replica che quanto viene puntualmente argomentando il consigliere "e' incomprensibile per la mia mente" (ivi, p. 13).
A questo si aggiunga che l'argomento-principe per una deliberazione che espone grandissima parte del territorio del Comune di Viterbo alla speculazione e alla devastazione ambientale e' esplicitamente motivata con la volonta' di realizzare comunque un illegale e insensato mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, opera del tutto incompatibile con la realta' territoriale poiche' avrebbe conseguenze distruttive di fondamentali beni pubblici e altamente nocive per la salute dei cittadini; ed altresi' incompatibile con la vigente legislazione italiana ed europea in materia di impatto ambientale e sanitario, in materia di protezione dei beni culturali, in materia di tutela sia del bene pubblico sia di diritti soggettivi e legittimi interessi dei cittadini.
Per tutto cio', e per le altre ragioni che saranno oggetto di nostri ulteriori interventi rivolti a questa e ad altre competenti istituzioni, le chiediamo che la Regione Lazio nel corretto adempimento dei suoi compiti e delle sue funzioni respinga la scandalosa richiesta del Consiglio Comunale di Viterbo, perche' irricevibile e palesemente confliggente con l'esigenza di tutela del territorio e di rispetto dei vincoli e delle norme a cio'finalizzati.
Distinti saluti,
La portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta
Il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini
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Mittenti:
- Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto
aereo: e-mail: info@coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta@libero.it
- Centro di ricerca per la pace di Viterbo: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Per contattare direttamente il responsabile del Centro, Peppe Sini: tel.
0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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