Da parte dei cittadini mi è stata chiesta ragione di un voto sull’Autostrada che non sarebbe stato chiaro e che, comunque, non sarebbe stato compreso. Mi spiego: ho espresso voto favorevole al suo tracciato, ma ho espresso – per scritto – parere negativo (il voto riguardava solo il tracciato) sull’opera come ci è stata proposta.
Non c’è dubbio che la costruzione di una grande arteria che facilita l’attraversamento di un territorio è, senz’altro, una utilità per gli altri, ma un severo, irreparabile e duraturo danno al territorio attraversato, per la popolazione e per le imprese che vi risiedono ed operano. Danno che dovrebbe essere risarcito con un canone annuo o in opere locali di pubblica utilità.
Danni di ogni specie, attuali e futuri: gravissimi gli uni e gli altri, che dobbiamo subire perché facciamo parte di aggregati – l’Italia e l’Europa – che, per vivere, si debbono muovere che non abbiamo il diritto di “fermare”.
L’aspetto positivo del progetto di autostrade, per il quale, come ho detto, ho votato a favore, è che il percorso proposto che si affianca al tracciato dell’Aurelia in modo tale da evitare altra, separata, ferita ai terreni della poca pianura tarquiniese, resi irrigui e mantenuti tali con costosi e costanti investimenti. Anonimi appunti, da alcuno non sottoscritti, redatti su carta non intestata che
Orrenda prospettazione che non finisce qui! Gli anonimi “appunti” segnalano che “dal km 71+600 al km
Se i Comuni non fermeranno questo ferale programma, all’imbruttimento permanente, subentrerà un impoverimento della
Gli Appunti definiscono questo fatto come importante e pesante “penalizzazione”.
Contro questo scempio – se l’ho ben capito – avevo chiesto al Consiglio di rinviare il voto - che, ripeto riguardava solo il tracciato - per consentirci di raccogliere il parere dei tecnici di almeno una settimana. Ho, comunque, capito tardi che la pillola che la Regione – o chi per essa – voleva farci digerire era la contemporaneità dei lavori di rialzamento dell’Aurelia (a che serve? se non ad arricchire concessionarie ed appaltatori) e di costruzione della nuova autostrada con sedi, accessi, imprese, ecc… nettamente separati.
La diavolosa “astuzia”, vera e propria malafede degli ignoti proponenti, a me sembra proprio quella di descrivere come adeguamento della S.S.
Mi auguro di sbagliare, ma, come proposte, le opere verranno costruite con un immenso e inutile sacrificio alla popolazione e delle imprese tarquiniesi, con conseguenze letali per molte di esse.
Avevo chiesto in Consiglio di rinviare le decisioni di una settimana per cercare di capire progetto e Appunti. La proposta non è stata accettata.
Come chiedeva l’ordine del giorno, convinto, ho espresso il mio voto favorevole sul tracciato. Nulla, però, è perduto. Gli interventi, tutti, erano e sono stati molto preoccupati.
Sull’orrido progetto, sullo sconquasso che gli anonimi Appunti vaticinano sono certo che
Va bene il percorso ma non il progetto…e lasciamo in pace l’Aurelia che ha servito fedelmente la costa tirrenica per duemila anni.
Dott. Vasco G. Palombini
CONSIGLIERE COMUNALE DI TARQUINIA
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