Alla presenza delle autorità e di tanti residenti nel centro storico di Bagnaia, è stata scoperta oggi l'edicola sacra di Via Malatesta che ha messo in luce, dopo attenti restauri eseguiti dai professionisti del Cescot per conto della Sovrintendenza, una Madonna del Carmelo di pregevole fattura, di probabile scuola michelangiolesca.
“Grazie alla Sovrintendenza, al Cescot, in particolare alla direttrice del centro di formazione professionale dott.ssa Salbitani e al prof. Moro che ha seguito il restauro”, ha detto l'assessore al decentramento Vittorio Galati, “oggi si restituisce a Bagnaia un piccolo grande tesoro che arricchisce la bellezza del borgo antico. E' un giorno di festa per il borgo, poiché questa edicola è stata oggetto della devozione popolare per secoli”
“E non è che l'inizio”, ha commentato l'assessore alla cultura Purchiaroni, “l'assessore Galati mi dice che molte altre parti di Viterbo potrebbero celare opere d'arte importanti, mai svelate. Siamo pronti a lavorare, con la collaborazione della Sovrintendenza, alla riscoperta e valorizzazione dei tanti tesori che il nostro territorio possiede. Intanto, ci occuperemo di illuminare dovutamente questa preziosa edicola.”
Alla cerimonia era presente anche Padre Boaga, massimo esperto italiano della Madonna del Carmelo, che ha sottolineato l'importanza dell'opera restaurata nell'iconografia del soggetto. Quello di Bagnaia è infatti il primo esempio in cui la Madonna offre lo scapolare a chi guarda il dipinto, un filone totalmente nuovo , poi entrato nella devozione popolare.
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